VATICANO

Emanuela Orlandi, il cardinale Zuppi assicura: “È interesse della Chiesa collaborare”

(Giusy Mercadante. DIRE).

“È interesse della Chiesa collaborare”. Il cardinale Matteo Maria Zuppi ha parlato del caso di Emanuela Orlandi al Giffoni Film Festival, in corso in questi giorni. Il vescovo di Bologna e presidente della Comunità Episcopale Italiana ha risposto a chi gli chiedeva del presunto coinvolgimento della Chiesa nella sparizione della ragazza.

VATICANO

Rosso in Vaticano: per salvare i conti si vendono i palazzi

(FRANCESCO PELOSO. Domani).

Non c’è pace per le finanze del Vaticano, che continuano ad attraversare un periodo non semplice fra ristrutturazioni organizzative e una crisi che perdura nel tempo. È questa l’impressione che si ricava dall’ultimo rapporto finanziario dell’Obolo di San Pietro (dove affluiscono le offerte delle chiese locali e dei fedeli), strumento indispensabile alla sopravvivenza economica del Vaticano e della missione della chiesa a livello globale.

VATICANO

El Vaticano revela cuánto gastó en 2023 en las obras benéficas y misiones del Papa

(Alessandro Zoppo. Leonardo.it blog).

52 milioni di euro di entrate sono arrivati per 48,4 milioni dalle offerte ricevute dai fedeli e per 3,6 milioni dai proventi finanziari realizzati dalla remunerazione del patrimonio. La differenza è netta rispetto al 2022, quando le entrate ammontavano a 107 milioni: oltre il doppio del 2023. Ma in quell’anno era stata realizzata una imponente plusvalenza, grazie alla vendita di beni immobili del fondo.

VATICANO

Visita alla Sapienza dell’ambasciatore del Venezuela in Vaticano, Franklin Mauricio Zeltzer Malpica, per incoraggiare Vasapollo e gli altri accompagnatori del voto. “Basta fakenews”

(Faro di Roma. Redazione).

Questa mattina, il prof. Franklin Mauricio Zeltzer Malpica, nuovo ambasciatore della Repubblica Bolivariana del Venezuela presso la Santa Sede, ha incontrato alla Sapienza il prof. Luciano Vasapollo, decano di economia e fondatore della Scuola marxista decoloniale per la TRICONTINENTAL PLURIPOLARE (MA.DE.TRI.P.), che si accinge a partire per Caracas insieme a Rita Martufi del CESTES e al vaticanista Salvatore Izzo, direttore del nostro giornale e docente di sociologia del turismo, tutti e tre come espressione del Capitolo italiano della Rete in difesa dell’umanità.

VATICANO

Il paradosso all’origine

(Andrea Gagliarducci.Korazim).

C’è un paradosso all’origine del pontificato di Papa Francesco. Il suo regno ha avuto origine proprio da coloro che, oggi, lo contestano e addirittura lo combattono apertamente, e si ritrovano emarginati e perfino espulsi. In breve, il pontificato di Papa Francesco nasce da una sorta di “profezia destinata ad avversarsi”, dall’idea di una disgrazia, che si vorrebbe evitare, e che è generata proprio nel momento in cui si cerca di prevenirla

Vaticano

Pio XII voleva rimuovere Maciel, ecco i documenti dall’Archivio

(Redazione Ansa. ANSA it).

“Se il Maciel si presenta in S. Congregazione, il sottoscritto gli ordinerà di andare a farsi curare, di abbandonare ogni contatto coi suoi alunni (religiosi) sino a che la S. Congregazione non gli ordini altrimenti. Se non si presenta, tra due giorni, sarà bene comunicare al Maciel un ordine perentorio: o parte per curarsi, o rimane sospeso a divinis”

Vaticano

Il caso 60SA e il caso Rupnik. Tic-tac, tic-tac…

Tic-tac, tic-tac… e non si tratta della marca di caramelle. È la voce onomatopeica con cui si riproduce il rumore cadenzato e apparentemente duplice degli orologi, delle sveglie e delle antiche pendole, quelle di cui parlò Pirandello: «Quel silenzio di specchio che c’era prima in casa mia, misurato dal tic-tac della pendola nel salotto da pranzo» (Luigi Pirandello, Il silenzio, 1905)

Vaticano

“No alle nozze tra colleghi”. E il regolamento dello Ior finisce nel ciclone

(Nico Spuntoni. il Giornale).

Diverse aziende vietano o disciplinano le relazioni sentimentali tra colleghi. Se però a farlo è lo Ior, l’Istituto per le Opere di Religione, questa regola non può che fare notizia. Probabilmente nel tentativo di produrre una norma contro il familismo, la leggendaria banca vaticana ha deciso il divieto di assunzione di coniugi. Il problema è che, come è successo anche altre volte in passato, negli uffici del cortile Sisto V è scoccata la scintilla tra due dipendenti che ora vorrebbero sposarsi ma temono di perdere il posto di lavoro per l’applicazione di questa misura. La vicenda sta suscitando curiosità e a tratti amarezza in Vaticano dove tutto ci si aspettava tranne che di vedere dei novelli Renzo e Lucia in un Istituto nato per servire la Chiesa cattolica.

Vaticano

il documento. La “guida” verso il Sinodo: più spazio alle donne nella Chiesa

(Avveniere. Gianni Cardinale).

Il cammino sinodale della Chiesa ha compiuto un nuovo passo in avanti. Avendo sempre come obiettivo «la conversione sinodale della Chiesa in vista della missione». Oggi infatti è stato pubblicato e presentato l’Instrumentun Laboris (IL) che è anzitutto uno strumento di lavoro per i membri della Seconda Sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi che si riunirà in ottobre.

Vaticano

Le conseguenze del processo del secolo vaticano

Non capita tutti i giorni che il Capo di gabinetto del Papa testimoni in un importante procedimento legale. È ancora più raro che il Capo di gabinetto papale testimoni in un procedimento condotto da uno Stato diverso dallo Stato della Città del Vaticano. Però, questo è quello che è successo la scorsa settimana, ed è stato davvero una questione grossa [QUI]. Mons. Edgar Peña Parra, Sostituto della Segreteria di Stato, ha testimoniato nel procedimento avviato da Raffaele Mincione, uno degli imputati nel cosiddetto “processo del secolo” in Vaticano. Mincione aveva gestito le quote del palazzo londinese per la Segreteria di Stato e poi le aveva vendute a un nuovo manager, Gianluigi Torzi. Il Tribunale vaticano ha condannato Mincione e Torzi [QUI] per alcune delle accuse, ma deve ancora pubblicare la motivazione completa. Sembra che ciò avverrà il 20 luglio, e sarà interessante osservare come i giudici vaticani hanno delineato accuse e colpe.

Vaticano

Ruini, il cardinale “politico” amico di Giovanni Paolo II e Berlusconi

l porporato 93enne, ricoverato in terapia intensiva, è stato un grande protagonista della vita pubblica italiana dagli anni ’80 fino a pochi giorni fa. Solamente tre settimane fa era tornato al centro, ancora una volta, del dibattito pubblico confermando, in un’intervista sul CorSera a Francesco Verderami, che nel 1994 l’allora presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro chiese il suo aiuto per cadere il primo governo di Silvio Berlusconi. Il cardinale Camillo Ruini, 93 anni a febbraio e in questo momento ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma in terapia intensiva per un infarto, non ha messo di essere un protagonista della scena pubblica italiana sebbene sia in pensione ormai da 17 anni. Nel 2007, infatti, si concluse la sua lunga presidenza della Conferenza Episcopale Italiana iniziata nel 1991.

Rifiutando la Chiesa visibile Viganò si scomunica da solo

(La Nuova Bussola. Luisella Scrosati).

Nel suo J’accuse l’ex nunzio apostolico disconosce l’autorità del Papa e quindi l’attuale gerarchia che (per quanto malmessa) è la sola esistente, trascinando centinaia di persone in uno scisma che egli stesso rivendica. Com’era prevedibile, dopo la convocazione di Mons. Carlo Maria Viganò da parte del Dicastero per la Dottrina della Fede, l’ex-Nunzio ha risposto con un pesante J’accuse, evocando il noto J’accuse le Concile che Mons. Marcel Lefebvre scrisse nel 1976. Viganò ha esordito con un’affermazione che lo pone automaticamente al di fuori della Chiesa cattolica, a prescindere dalla sentenza che potrà venire dalla Santa Sede: «non riconosco l’autorità né del tribunale che pretende di giudicarmi, né del suo Prefetto, né di chi lo ha nominato». Il che significa la sua volontà di non essere in comunione con la Chiesa cattolica, nella sua attuale gerarchia. Che per quanto malmessa, per quanto comprensiva di persone obiettivamente non all’altezza e probabilmente anche indegne, rimane l’unica gerarchia esistente. E senza la gerarchia non si dà la Chiesa, almeno per come l’ha fondata Gesù Cristo.

Continue reading

¿Acabarán los asteroides con la vida en la tierra? Esto responde el Observatorio Vaticano

(ACI Prensa. Almudena Martínez-Bordiú).

¿Los asteroides pueden acabar con la vida en la tierra? En el marco del Día Internacional de los Asteroides, que se celebra este 30 de junio, responden desde el Observatorio del Vaticano. A menudo, la prensa internacional informa acerca de la aproximación de algunos objetos a la tierra, lo que podría causar grandes daños en nuestro planeta e incluso su desaparición. Sin embargo, ante las continuas apocalípticas predicciones de los medios de comunicación, pocas son las ocasiones en las que estos objetos causan graves daños en la tierra. Sobre estos hechos, ACI Prensa conversó con el Hermano Guy Consolmagno, director del Observatorio Vaticano, la institución de investigación astronómica dependiente de la Santa Sede conocida como la Specola Vaticana, y que es considerado uno de los observatorios astronómicos más antiguos del mundo.​

Continue reading

Francia. Roma blocca le ordinazioni dei preti tradizionali

(Silere non possum. Staff).

Mentre in numerose diocesi ci sono vescovi che affermano che “le unità pastorali e la chiusura di alcune parrocchie non sono il risultato di una mancanza di vocazioni ma la volontà di essere più uniti”, ci sono diverse comunità che non ottengono l’autorizzazione da Roma per poter procedere all’ordinazione presbiterale di quei giovani che si mettono a servizio della Chiesa di Dio. La lotta ideologica, come abbiamo spiegato in questo articolo, da parte di alcuni Dicasteri nei confronti di realtà legate alla Tradizione rischia di fare danni enormi alla Chiesa Universale. Se ci facciamo caso, non ci sono nel panorama italiano, vescovi che dicano con franchezza: “Sulle vocazioni sacerdotali stiamo sbagliando tutto”. No, guai a dirlo. La pressante preoccupazione di alcuni presuli è quella di coinvolgere i laici o, addirittura, ordinare uomini sposati. “Almeno diaconi”, si sente dire. Eppure, proprio Papa Francesco ha chiaramente spiegato nell’Esortazione Apostolica Querida Amazonia: «Nelle circostanze specifiche dell’Amazzonia, specialmente nelle sue foreste e luoghi più remoti, occorre trovare un modo per assicurare il ministero sacerdotale. I laici potranno annunciare la Parola, insegnare, organizzare le loro comunità, celebrare alcuni Sacramenti, cercare varie espressioni per la pietà popolare e sviluppare i molteplici doni che lo Spirito riversa su di loro. Ma hanno bisogno della celebrazione dell’Eucaristia, perché essa «fa la Chiesa», e arriviamo a dire che «non è possibile che si formi una comunità cristiana se non assumendo come radice e come cardine la celebrazione della sacra Eucaristia». Se crediamo veramente che è così, è urgente fare in modo che i popoli amazzonici non siano privati del Cibo di nuova vita e del Sacramento del perdono.

Continue reading

I lefebvriani prendono le distanze da Viganò, accusato di scisma

(Avvenire. Gianni Cardinale).

L’ex nunzio spiega perché non si difenderà: «Non riconosco l’autorità del Dicastero». E la Fraternità San Pio X in una nota pone dei distinguo rispetto al caso del fondatore, Marcel Lefebvre. L’arcivescovo Carlo Maria Viganò – ex Nunzio negli Stati Uniti dopo aver ricoperto importanti incarichi in Vaticano – non intende difendersi dalle accuse di scisma per il quale è stato convocato dal Dicastero della Dottrina della Fede per un processo penale extragiudiziale. E continua nelle sue accuse alla “chiesa conciliare” e a Papa Francesco. Con toni e argomenti ai quali anche i seguaci dell’arcivescovo Marcel Lefebvre precisano di non voler essere associati. Monsignor Viganò era stato convocato per giovedì pomeriggio negli uffici del Dicastero. Oggi in una nota afferma: «Preciso di non essermi recato in Vaticano, di non avere intenzione di recarmi al Sant’Uffizio il 28 Giugno e di non aver consegnato alcun memoriale o documento a mia difesa al Dicastero, del quale non riconosco l’autorità, né quella del suo Prefetto, né di chi lo ha nominato».

Continue reading

Quattro considerazioni di Aurelio Porfiri sul caso di Mons. Carlo Maria Viganò. Il comunicato dell’arcivescovo in risposta a “America”

(Korazym. Vik van Brantegem).

Per completezza di informazione, condividiamo il Comunicato diffuso oggi dall’Arcivescovo Carlo Maria Viganò, preceduta da “quattro considerazioni sul caso di Mons. Carlo Maria Viganò”, una riflessione di Aurelio Porfiri che è stata pubblicata oggi dall’autore sul suo sito Traditio, per conoscere tutto su tradizione e tradizionalismo [QUI]. In molti stiamo seguendo la situazione che coinvolge Mons. Carlo Maria Viganò, arcivescovo italiano a processo da parte del Dicastero per la Dottrina della Fede con la pesante accusa di scisma. Devo premettere che in passato ho avuto un rapporto molto cordiale con Mons. Viganò di cui ho anche favorito la pubblicazione di alcuni libri. Poi purtroppo, non per mia scelta, il rapporto si è diradato, ma voglio naturalmente conservare quella buona memoria conseguente ai nostri scambi di e mail di qualche anno fa. Quindi le mie considerazioni vogliono essere uno sguardo imparziale sulla situazione che si è venuta a creare.

Continue reading

El Vaticano urge la prohibición absoluta de los “vientres de alquiler” y reitera que tener hijos “no es un derecho”

(Aciprensa. Almudena Martínez-Bordiú).

El Vaticano ha vuelto a denunciar la práctica de los vientres de alquiler durante un encuentro que tuvo lugar en la sede de la ONU (Organización de las Naciones Unidas) de Suiza. Gabriella Gambino, subsecretaria del Dicasterio para los Laicos, la Familia y la Vida, fue la encargada de moderar este acto organizado para concienciar sobre la necesidad de proteger a las mujeres y niños de toda forma de explotación. El evento se celebró bajo el título “¿A qué precio? Hacia la abolición de los vientres de alquiler: prevenir la explotación y la mercantilización de mujeres y niños” en el Palacio de las Naciones Unidas de Ginebra (Suiza). El encuentro ha sido organizado por la Misión Permanente de la Santa Sede ante las Naciones Unidas en Ginebra y la Fundación Caritas in Veritate. Como portavoz del Vaticano, Gambino afirmó que la maternidad subrogada supone “una grave violación de la dignidad y los derechos de las mujeres y niños”. De este modo, instó a la comunidad internacional “a reflexionar sobre la urgencia de establecer una prohibición absoluta”.

Continue reading