Il Papa: la distruzione della terra offende Dio, lavorare a una cultura della vita

(Vatican News. Salvatore Cernuzio).

l dilemma è capire se “stiamo lavorando per una cultura della vita o una cultura della morte”, a una cultura cioè di totale distruzione del pianeta che rappresenta “un’offesa contro Dio”. E se si sta lavorando ad una cultura della vita, allora bisogna stare “attenti al grido della terra”, “ascoltare la supplica dei poveri”, e sviluppare “una nuova architettura finanziaria che risponda alle esigenze del Sud del mondo e degli Stati insulari gravemente colpiti dai disastri climatici”, procedendo anche alla “ristrutturazione e riduzione del debito, insieme allo sviluppo di una nuova Carta finanziaria globale entro il 2025”, riconoscendo così il “debito ecologico”. È una sorta di road map sulla difesa della Casa comune il lungo discorso che Papa Francesco rivolge ai partecipanti al Summit organizzato dalla Pontificia Accademia delle Scienze e dalla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, dal titolo “Dalla crisi climatica alla resilienza climatica”, che alla Casina Pio IV riunisce anche sindaci e governatori. Francesco li ha ricevuti oggi, 16 maggio, nel Palazzo Apostolico vaticano.

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