(Avvenire. Francesco Ognibene).
Sulle associazioni a sostegno della maternità nei consultori l’attacco della ministra spagnola Redondo e la replica della premier Meloni. Da M5s progetto di legge per l’aborto nella Costituzione. Non è la prima volta che succede: in Italia parte una polemica contro chi si impegna per la tutela della vita, all’estero leggono i nostri media che rilanciano (spesso senza andare per il sottile) gli attacchi, e trasecolano per quello che gli sembra un tenace oscurantismo. Ritenendo doveroso intervenire. Ieri i panni della bacchettatrice li ha vestiti la ministra per l’Uguaglianza del governo spagnolo, la socialista Ana Redondo, che via social ha notificato il suo sdegno per l’emendamento che apre al coinvolgimento nei consultori «di soggetti del terzo settore – dice il testo approvato dalla maggioranza – che abbiano una qualificata esperienza nel campo del sostegno alla maternità». Cioè quello che si legge nell’articolo 2 della legge 194.