(ACI Stampa. Andrea Gagliarducci).
Mese pieno di impegni per l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati: il 17 e il 18 maggio è stato al Consiglio d’Europa, per celebrarne il 75esimo anniversario, mentre il 30 maggio sarà a Zagabria, per celebrare la protettrice della città, la Madonna di Kamenita Vrata, e tenere una lectio magistralis all’Università Cattolica.
Ma sono molti i viaggi che il “ministro degli Esteri” vaticano ha compiuto negli ultimi tempi. E va considerato anche quello forse più significativo, che lo ha portato in Vietnam ad inizio aprile. Hanoi non ha piene relazioni diplomatiche con la Santa Sede, ma lo scorso anno si è arrivati al penultimo passo prima di stringerle, ovvero lo statuto di un rappresentante vaticano residente ad Hanoi, individuato nell’arcivescovo Marek Zalewski, nunzio a Singapore. Vietnam e Santa Sede hanno tenuto il 17 maggio l’XI tavolo di confronto, che ha stabilito la bontà delle relazioni tra i due Paesi e ha creato un precedente per il riconoscimento della Chiesa – dato non banale in un Paese ancora comunista e formalmente ateo come il Vietnam.