(Gian Guido Vecchi. Corriere della Sera).
«Basta con la guerra, basta con gli attacchi, basta con la violenza. Sì al dialogo e sì alla pace». Francesco si affaccia alla finestra del Palazzo apostolico per la recita del Regina Coeli, la preghiera che nel periodo pasquale sostituisce l’Angelus, sono passate poche ore dalla pioggia di missili e droni lanciati da Teheran e il Papa, la voce un po’ affannata, ne parla subito: «Seguo nella preghiera e con preoccupazione, anche dolore, le notizie giunte nelle ultime ore sull’aggravamento della situazione in Israele a causa dell’intervento da parte dell’Iran: faccio un accorato appello affinché si fermi ogni azione che possa alimentare una spirale di violenza, col rischio di trascinare il Medio Oriente in un conflitto bellico ancora più grande».