(Il Giornale. Serena Sartini).
«Sostenere il nuovo popolo di anziani, composto di milioni di persone» e rivitalizzare il rapporto tra Chiesa e terza-quarta età. È l’obiettivo che si pone la Fondazione Età Grande, promossa da monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, che ieri ha presentato l’indagine svolta da Ipsos dal titolo «La pastorale della terza età nelle diocesi italiane», una fotografia dell’impegno delle diocesi verso gli anziani, tra grandi sfide e successi. Monsignor Paglia, che tra le altre cose presiede la commissione governativa per la riforma dell’assistenza agli anziani, plaude alle iniziative politiche in tal senso. «Salutiamo con soddisfazione la legge 33 del Governo Italiano sulla riforma dell’assistenza della popolazione anziana in Italia. Nei prossimi giorni sottolinea – inizieranno le prime sperimentazioni per una Assistenza Domiciliare, Socio-sanitaria, Integrata e Continuativa che si iscrive in quel continuum assistenziale che assicura la vicinanza a tutti gli anziani». Una misura legislativa, spiega monsignor Paglia che da anni si batte per la valorizzazione degli anziani come risorsa per la società – «richiede però un cambio di cultura che riguardi il senso stesso della vecchiaia che è tuttora concepita anche dagli stessi anziani come una età di scarto. È urgente un cambio di paradigma che presenti la vecchiaia come una risorsa, anche quando significa fragilità e debolezza».