(Nico Spuntoni. Il Giornale).
Un cardinale che contraddice apertamente Giovanni Paolo II. Il suo nome è Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo ma soprattutto relatore generale del Sinodo sulla sinodalità. Il prelato nordeuropeo, nonostante il Papa polacco avesse parlato chiaro nella Ordinatio sacerdotalis dicendo che “la Chiesa non ha in alcun modo la facoltà di conferire alle donne l’ordinazione sacerdotale e che questa sentenza deve essere tenuta in modo definitivo da tutti i fedeli della Chiesa”, è tornato a sostenere pubblicamente il contrario.
Questione di pazienza
Il gesuita Hollerich, intervistato dal portale svizzero di informazione cattolica Kath.ch, ha detto che il “no” della Chiesa può essere cambiato. Rispondendo ad una domanda sulla possibilità che Francesco modifichi quanto ribadito nel 1994 dal documento di Giovanni Paolo II, il cardinale lussemburghese ha fatto riferimento alle risposte ai dubia di sei cardinali in cui il Papa ha detto che lo stop “è vincolante, ma non per sempre“, aggiugendo che “ciò significa che non è dottrina infallibile. Può essere cambiata. Ci vogliono argomenti e tempo”. Insomma, questione di pazienza. È lo stesso Hollerich ad ammetterlo nell’intervista, quasi a voler rassicurare i più oltranzisti che vorrebbero tutto e subito. “È necessaria una discussione più approfondita. Altrimenti c’è il rischio che venga visto come qualcosa che i cattolici liberali vogliono far passare. Ci vuole tatto e pazienza se si vogliono soluzioni reali”, ha detto il cardinale che Bergoglio ha voluto relatore generale del Sinodo ancora aperto.