Corno d’Africa, la trappola per un terzo dei profughi del mondo
Guerre e mutamenti climatici, il doppio killer ha provocato 40 milioni di profughi nel Corno d’Africa, in Kenya e in Sudan. Ovvero un terzo degli oltre 120 milioni di profughi globali in quello che secondo l’Unhc/Acnur e è il dodicesimo anno record consecutivo. E in questa fetta d’Africa oscurata, gli aiuti dei donatori internazionali sono insufficienti per affrontare una colossale emergenza alimentare che colpisce soprattutto donne e bambini. Per accendere i riflettori sul dramma in corso e raccogliere fondi necessari a salvare milioni di vite, l’Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite (Unhcr/Acnur) in prima linea in Sudan e in Corno d’Africa, ha lanciato la campagna “Torniamo a sentire” con la quale chiede a tutti di donare per contribuire a garantire aiuti essenziali per la sopravvivenza, cibo, alloggi di emergenza, acqua potabile e cure mediche a milioni di rifugiati e sfollati.