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“Non solo in Europa, ma anche in altre parti del mondo i diritti umani fondamentali in questo momento sembrano minacciati: a causa di un crescente antisemitismo, del razzismo e di altre ideologie che tendono a estremismo e violenza”. È il monito del Papa, nel messaggio inviato ai cattolici tedeschi in occasione del Katholikentag. “Le molte crisi morali, sociali, economiche e politiche che stiamo attraversando sono tutte legate tra loro”, ribadisce Francesco, secondo il quale “la preoccupazione per la natura, per la giustizia nei riguardi dei poveri, l’impegno per la società, la tutela della vita e della famiglia, la difesa della dignità di ogni vita umana come anche la pace esterna e interna vanno di pari passo. I problemi riguardano tutti e possono essere risolti solo insieme. E per questo c’è bisogno di un dialogo ampio, possibilmente a molte voci su tutti i piani della vita sociale, economica e politica”. “Serve la collaborazione di tutte le persone di
buona volontà che vogliono costruire un futuro pacifico”, l’appello del Papa: “Quanto possa essere forte la testimonianza comune dei cristiani l’abbiamo sperimentato nel 1989, quando uomini e donne di pace, con solo una candela in mano, hanno innescato la rivoluzione pacifica. Qui a Erfurt, le preghiere per la pace si sono svolte nella chiesa di San Lorenzo e nella chiesa evangelica dei Predicatori. Questo miracolo del cambiamento pacifico, avviato da persone oranti, ci mostra di cosa sia capace la preghiera. E questa memoria sia di incoraggiamento per tutti noi, oggi”.