(ANSA).
“Ascolto”, “passione”, “frontiera”, “sbagliare” sono solo alcuni dei 50 termini che da oggi entrano a far parte del Vocabolario della Fraternità, l’iniziativa nata dal lavoro del tavolo “Social Media: la rete come fraternità; le parole ponte” che si tiene oggi a Roma, nell’ambito della seconda edizione del World Meeting on Human Fraternity, organizzato dalla Fondazione Fratelli tutti e intitolato #BeHuman.Il tavolo è coordinato da mons.
Lucio Ruiz, segretario del Dicastero per la Comunicazione vaticana, e da Rosy Russo, presidente di Parole O_Stili, associazione che si occupa di promuovere l’utilizzo di un linguaggio non ostile dentro e fuori la Rete.