(Vatican News).
Il sottosegretario del Dicastero Laici, Famiglia e Vita ha moderato all’Onu di Ginevra un incontro sul fenomeno dedicato alla necessità di una pianificazione internazionale che tuteli donne e bambini da ogni forma di sfruttamento. La maternità surrogata rappresenta “una grave violazione della dignità e dei diritti della donna e del bambino”, e la Comunità internazionale “deve sentirsi chiamata a riflettere sull’urgenza di porre un assoluto divieto” a tale pratica, come auspicato nel discorso del gennaio di quest’anno al Corpo Diplomatico da Papa Francesco. Si allarga infatti a livello globale “il consenso ad un deciso giudizio negativo” su tale pratica “anche a partire da posizioni politiche, etiche e religiose diverse”. Sono le conclusioni proposte da Gabriella Gambino, sottosegretario del Dicastero Laici, Famiglia e Vita, che ha moderato oggi al Palazzo delle Nazioni di Ginevra l’incontro “A quale prezzo? Verso l’abolizione della maternità surrogata: prevenire lo sfruttamento e la mercificazione di donne e bambini”, organizzato dalla Missione permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite di Ginevra e la Fondazione “Caritas in Veritate”.