L´UNIONE EUROPEA

Pro Vita & Famiglia: ecco l’Elenco Impressionante dei Progetti UE per Finanziare LGBT e Gender. Milioni di Euro.

Jacopo Coghe/Marco Tosatti. STILVM CURIAE

Ciò che sta emergendo in queste ore su come l’Unione Europea usa i nostri soldi per finanziare le battaglie politiche del movimento LGBTQ e indottrinare i nostri figli e nipoti è allucinante. Dopo che avrai letto l’assurdo elenco di follie che sto per condividere con te, capirai perché è urgente aiutarci a inaugurare un nuovo Dipartimento di Pro Vita & Famiglia per contrastare il bombardamento ideologico che l’Unione Europea ci fa piovere addosso usando i nostri stessi soldi. Dobbiamo reagire.

ITALIA

ISMU: in Italia aumentano gli immigrati cristiani

(Simone Baroncia. Korazym).

Nei giorni scorsi è stato presentato il report della Fondazione ISMU, che in base alle ricerche sul campo e ai dati relativi agli iscritti in anagrafe, stima che al 1° gennaio 2024 tra gli stranieri residenti in Italia le persone di religione cristiana, compresi i minori, siano circa 2.800.000, un centinaio di migliaia in più rispetto alla stessa data dello scorso anno.

Italy

Emigranti. Le Missioni cattoliche italiane e il loro ruolo

(Agencia Sir).

Le Missioni cattoliche di lingua italiana, o comunemente Missioni cattoliche italiane, sono comunità formate da emigranti italiani in varie parti del mondo. Nate a metà del XIX secolo per “accompagnare” all’estero pastoralmente – e non solo – i connazionali che partivano dall’Italia per motivi di lavoro, sono diventante, con il tempo, punto di riferimento degli italiani all’estero.

Sud Sudan

Sud Sudan. Papa Francesco ha deciso di proteggere il vescovo Carlassare spostandolo da Rumbek a una nuova diocesi

(Faro di Roma. Redazione).

Papa Francesco ha eretto la Diocesi di Bentiu (Sud Sudan), con territorio dismembrato dalla Diocesi di Malakal, rendendola suffraganea dell’Arcidiocesi Metropolita di Juba, e ha nominato mons. Christian Carlassare, finora vescovo di Rumbek, come suo primo ordinario. Lo spostamento del presule missionario ha un reetroterra molto particolare e amaro. Comboniano, padre Christian Carlassare, è nato a Schio, in diocesi di Vicenza, 47 anni fa, e nell’aprile del 2021 è stato vittima di un agguato purtroppo organizzato da alcuni preti della diocesi che gli era stata affidata poche settimane prima. E recentemente i vescovi cattolici del Sudan e del Sud Sudan hanno chiesto alle autorità di condurre un’indagine approfondita sul ferimento a colpi di arma da fuoco del vescovo Carlassare il 25 aprile 2021. P. John Mathiang Machol, ex coordinatore diocesano della diocesi di Rumbek, è stato condannato a 7 anni di carcere dall’Alta Corte di Juba nel 2023 per aver partecipato all’attentato contro mons. Carlassare. Ma il mese scorso, la Corte Suprema ha annullato la condanna contro il sacerdote dopo che il suo avvocato difensore Malith Jokthiang ha affermato che la corte non ha trovato prove contro il suo cliente.

Il Papa, i comici e l’equivoco su Tommaso Moro

(La Nuova Bussola. Miguel Cuartero).

San Tommaso Moro è stato recentemente citato nel corso dell’incontro che il Papa ha svolto con i comici. Nota era la sua ironia, ma non fu l’ironia a farne un santo martire. Fare di lui un buffone non fa onore ad un uomo che in ogni momento ebbe, sì, la battuta pronta, ma che diede prova di una profondità e di una serietà senza uguali. Il 22 giugno la Chiesa ha ricordato i martiri inglesi Tommaso Moro, gran cancelliere del Regno d’Inghilterra, e John Fisher, vescovo di Rochester. Entrambi persero la vita per mano del re Enrico VIII a causa del loro rifiuto di firmare l’atto di Supremazia che sentenziava la separazione del Regno dalla Chiesa di Roma e l’insubordinazione al Papa. Tommaso Moro è stato recentemente, e più volte, citato nel contesto di un incontro avvenuto in Vaticano il 14 giugno tra papa Francesco e una delegazione di comici provenienti da tutto il mondo, in particolare dall’Italia. Un incontro organizzato dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione guidato dal card. José Tolentino de Mendonça con l’aiuto del sacerdote gesuita Antonio Spadaro, presenti, tra gli altri, all’incontro.

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“What monster is going to come out of this girl’s womb?” says Lula about the ban on late-term abortion

(Monasa Narjara. Acidigital).

“Why is a girl forced to have a child by a guy who raped her? What monster will come out of this girl’s womb?” asked President Luiz Inácio Lula da Silva today (18) in an interview with the CBN radio newspaper. The president was responding about the bill being processed in Congress that equates abortion at 22 weeks’ gestation with homicide. Late-term abortion would be prohibited even in cases where there is no penalty for the crime of abortion. The Penal Code exempts abortion from the penalty in the case of a baby created by rape and in the case of danger to the mother’s life. The Federal Supreme Court approved the abortion of babies with anencephaly.

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Project that equates abortion after 22 weeks with homicide “is, at the very least, insanity, says Lula

(Monasa Narjara. Aci digital).

“I think it is insanity for anyone to want to punish a woman with a sentence greater than that of the criminal who committed the rape. This is, to say the least, insane,” said President Luiz Inácio Lula da Silva (PT) at a press conference closing the G7 Summit, on Saturday (15).

Lula was referring to bill 1904/2024, by federal deputy Sóstenes Cavalcante (PL-RJ), which equates abortion of gestation after 22 weeks when there is a possibility of the baby’s life to the crime of simple homicide.

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Il caso. Il G7 e l’aborto “sparito”, ecco cosa è successo veramente

(AVVENIRE. Redazione).

Fonti della Presidenza del G7 Italia precisano: «Nessuno Stato ha chiesto di eliminare il riferimento alle questioni relative all’aborto dalla bozza delle conclusioni del vertice G7» L’apertura del G7 è stata preceduta da un’increspatura al consenso unanime che sembra regnare tra i Grandi, a partire dal dossier “guerra in Ucraina”. A tenere il banco sui media è stata la controversia sul “diritto” all’aborto, anche se fonti della Presidenza del G7 Italia frenano: «Nessuno Stato ha chiesto di eliminare il riferimento alle questioni relative all’aborto dalla bozza delle conclusioni del vertice G7, così come riportato da alcuni organi di stampa in una fase in cui le dinamiche negoziali sono ancora in corso. Tutto quello che entrerà nel documento conclusivo sarà un punto di caduta finale frutto di un negoziato fra i membri G7». Secondo alcune fonti diplomatiche, nell’ultima bozza della dichiarazione finale del vertice di Borgo Egnazia sarebbe scomparso il punto nel quale i Sette sottolineavano l’importanza di garantire «un accesso effettivo e sicuro all’aborto», esprimendola in termini di di tutela dei «diritti riproduttivi», per passare, a quanto risulta da alcune ricostruzioni di stampa, al concetto di «diritto fondamentale all’aborto». Il riferimento doveva rafforzare ulteriormente – su richiesta soprattutto di Francia e Canada – il comunicato finale del G7 di Hiroshima di un anno fa, che parlava appunto di «accesso legale e sicuro». Nessun passo indietro sostanziale, insomma. Fonti della presidenza italiana hanno precisato che gli sherpa, al lavoro in Puglia già da lunedì, stanno ancora trattando e che «tutto quello che entrerà nel documento conclusivo sarà un punto di caduta finale frutto dei negoziati». Nessuno dei Sette, hanno quindi sottolineato le fonti italiane replicando alle indiscrezioni trapelate su «organi di stampa», ha chiesto di «eliminare» alcunché sull’aborto, mentre nella bozza resta invece il riferimento al gender equality.

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Vaticano, i gesuiti scienziati della Specola interrogano l’universo: Big Bang, espansione delle galassie, altre forme di vita

(iL Messaggero. Franca Giansoldati).

Tra le centinaia di miliardi di galassie che compongono l’universo gli scienziati (tutti gesuiti) che dirigono l’osservatorio della Specola vaticana, danno per scontato che vi siano altre forme di vita, anche se finora non ci sono prove. «Sarebbe già una cosa grandiosa individuare una forma di vita anche sotto forma di un virus. Tuttavia sembra strano che le uniche forme di vita si trovano solo sul nostro pianeta tenendo conto che l’universo è infinito. Da un punto di vista scientifico, infatti, costituirebbe una sorta di singolarità. Le condizioni che si sono realizzate sulla terra potrebbero essersi realizzate anche altrove». Padre Gabriele Gionti è uno degli scienziati che fanno parte della Specola, l’Osservatorio fondato da Leone XIII con due sedi, una a Castelgandolfo e l’altra in Arizona. L’attività di ricerca si mescola alla preghiera, al lavoro di scrittura, ai rapporti con gli accademici di mezzo mondo. La domanda sulla quale si arrovellano tanti governi è d’obbligo: esistono gli Ufo? «Noi non abbiamo progetti dedicati a questa ricerca tuttavia in passato sono passate da noi persone che hanno affrontato questo argomento». In questi giorni i gesuiti della Specola sono, invece, impegnati a promuovere un convegno sull’origine dell’universo, sulla teoria del Big Bang e su cosa si è manifestato prima della scintilla che ha dato il via alla grande esplosione facendo espandere a velocità elevatissima l’universo a temperature e densità estreme.

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Santuário Nacional de Aparecida inaugura novo mosaico do padre Rupnik na fachada sul.

(Nathália Queiroz. ACIDIGITAL).

O Santuário Nacional de Aparecida, em Aparecida (SP), inaugurou no sábado (11), os mosaicos de sua fachada sul, com cenas do Novo Testamento que narram desde o nascimento de Jesus até a sua morte e ressurreição.  A obra faz parte do projeto Jornada Bíblica cujo objetivo é revestir as quatro fachadas do Santuário Nacional com mosaicos que representam cenas bíblicas.

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Padres da arquidiocese de Porto Alegre relatam drama das paróquias inundadas.

(Monasa Narjara. ACIDIGITAL).

As fortes chuvas que assolam o Rio Grande do Sul desde o fim de abril afetaram 31 igrejas dos quatro vicariatos da arquidiocese de Porto Alegre. “Pela altura que chegou a água nós perdemos todo o material de missa, alfaias, livros litúrgicos, tudo, tudo”, contou a ACI Digital, o padre Fabiano Glaser, pároco de Nossa Senhora Medianeira, no município de Eldorado do Sul (RS).

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