ITALIA

“Il convivente di fatto è un familiare”. Cosa cambia con la sentenza della Consulta

(Marco Leardi. il Giornale).

Il convivente di fatto è da considerarsi un famigliare e deve pertanto godere delle conseguenti tutele. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale che, con una sentenza (n. 148 del 2024), ha dichiarato illegittimi due articoli del codice civile. Si tratta dell’articolo 230-bis, terzo comma, nella parte in cui non viene previsto come familiare – oltre al coniuge, ai parenti entro il terzo grado e agli affini entro il secondo – anche il “convivente di fatto” e come impresa familiare quella cui collabora anche quest’ultimo.

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Analisi. Siamo stati due mesi coi giovani degli oratori: leggete cosa abbiamo scoperto

(Chiara Vitali. Avvenire).

 elefono sempre in mano, sì, ma non per star soli. I ragazzi attivi nelle parrocchie che abbiamo attraversato donano tempo gratis e si assumono responsabilità. Smettiamo di giudicarli e ascoltiamoli. Hanno voglia di una società meno egoista, di adulti senza maschere, di non essere continuamente sottovalutati e svalutati. Sono i quindicenni, sedicenni, diciassettenni che abbiamo incontrato negli ultimi due mesi, impegnati negli oratori estivi di sette parrocchie della diocesi di Milano.

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Gli utili idioti del fango

(Alessandro Sallusti. il Giornale).

Negare che esistano democrazia e diritti civili è espressione di un sentimento anti-italiano. Il rapporto annuale dell’Unione europea sullo stato di salute dei Paesi membri disegna in alcune parti non è la prima volta – un’Italia sull’orlo della dittatura, nella quale i cittadini hanno già perso la maggior parte dei loro diritti.

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In fuga dalla fede e dalla Chiesa. Un’analisi

( J.M. López Vega. Aldo Maria Valli ).

Un esempio recente è la Holy Trinity Church di Boston, negli Stati Uniti, che è stata venduta e ora trasformata in un condominio di lusso. Ma questo non è un caso isolato. Lo stesso vale per molte chiese, alcune delle quali molto antiche e di grande tradizione – dove innumerevoli cattolici e santi hanno ricevuto i sacramenti – in tutta Europa. La vendita di chiese, monasteri o edifici ecclesiastici sta diventando un affare molto redditizio per i gerarchi delle diocesi o delle arcidiocesi. 

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Spinose questioni canoniche e pensierini di un cattolico basico

(Aldo Maria Valli. Aldo Maria Valli blog).

Da qualche tempo fra i lettori che mi scrivono (grazie sempre a tutti) predominano i temi di diritto canonico. Parlano di munus e ministerium, di sede impedita e sede vacante, di papa materialiter e papa formaliter, citano insigni studiosi, espongono tesi e contro-tesi. E vogliono sapere come la penso. Apprezzo molto, davvero. E mi complimento per le analisi. Ma non posso dare risposte perché non sono all’altezza. E poi, sinceramente, non mi ci appassiono.

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A Roma presentato il 45^ Meeting dell’Amicizia tra i popoli

(Korazym. Redazione)

Il Meeting di Rimini, giunto quest’anno alla sua 45^ edizione, si terrà dal 20 al 25 agosto nella Fiera di Rimini, con il titolo ‘Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?’ La manifestazione sarà ricca di tavole rotonde, mostre, spettacoli, iniziative culturali, sportive e per ragazzi e verrà anche trasmessa in diretta su più canali digitali e in più lingue.

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Crisi nella Chiesa, di sant’Atanasio ce n’è uno

(Luisella Scrosati. La Nuova Bussola Quotidiana).

La crisi ecclesiale odierna assomiglia, per certi versi, a quella causata dall’eresia ariana. Ma il parallelo tra sant’Atanasio e alcuni prelati oggi scismatici non regge: il santo vescovo di Alessandria, più volte esiliato, difese la fede e al tempo stesso rimase obbediente a Roma.

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USA verso il futuro, UE prigioniera del passato

(Eugenio Capozzi. La Nuova Bassola)

Dopo l’attentato a Trump c’è stata una grande accelerazione della politica americana, sia tra i repubblicani che tra i democratici. Al contrario, nella UE la vecchia maggioranza si arrocca sfidando la volontà degli elettori. Se si guarda al corso che gli avvenimenti della politica stanno prendendo in questi giorni nei due grandi poli dell’Occidente, quello americano e quello europeo, si trae la straniante impressione di due mondi che viaggiano in direzione opposta, o addirittura che non sembrano vivere nella stessa realtà.

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Lo sciamanesimo e il rischio del maligno

(Agencia Sir).

Con il termine sciamanesimo si indica l’insieme di antichi riti e credenze che hanno come protagonista lo sciamano, figura difficile da definire dal momento che questo termine viene usato per indicare personaggi assai diversi appartenenti a differenti contesti “religiosi” dell’Africa, dell’Oceania e dell’America, nonché dell’Asia, in particolare della Siberia.

Entrevista a Francisco Fernández Labastida, Decano de Filosofía de la Universidad de la Santa Croce: en una democracia sin verdad, «el poder hace la ley y decide qué es bueno o malo»

(Religión en Libertad. Julio Borges Junyent).

Continuamos con esta serie de conversaciones sobre los temas de nuestro tiempo para los lectores de Religión en Libertad. Luego de iniciar este ciclo con José Ramón Ayllón sobre las ideologías y Rocco Buttiglione sobre la crisis de la democracia, tenemos el placer de poder presentar este dialogo sobre la verdad con el profesor Francisco Fernández Labastida quien es Decano de la facultad de filosofía de la Santa Cruz en Roma. El profesor Fernandez Labastida tiene una mirada amplia sobre nuestra época: Especialista en filosofía moderna y contemporánea, es mexicano de nacimiento, formado en química, pero también en Teología y Filosofía. Ordenado sacerdote en 1998, el padre y decano Fernandez Labastida ha publicado diversas obras como: Tener Fe en la Razón (EUNSA), Historia de la Filosofía (Palabra)  junto al gran pensador Mariano Fazio, asi como, El Nihilismo ¿El lado Oscuro de la posmodernidad? (Universidad Panamericana de Mexico). Ante todo, gracias por la oportunidad de tener esta conversación acerca del contenido de la palabra Verdad. Creo que no exagero si dijera que el mundo puede dividirse entre quienes creen que la verdad no existe y quienes creen que la vida es la búsqueda de la verdad. -De allí que quisiera conocer  su consideración de por qué hemos llegado a este nivel en el cual la palabra verdad, de ser la búsqueda de la vida, se ha devaluado y vaciado, convirtiéndose en sinónimo de violencia y por lo tanto en un concepto incomodo que hay que execrar de la conversación pública. -La respuesta podría durar horas. Podríamos escribir, no un libro, si no muchos libros. Sin embargo, puedo explicar algunas ideas para entender un poco la última etapa, el último siglo y medio de transformación de la idea de la verdad. »A finales del siglo XIX surgió un pensador que ha tenido un influjo muy grande en el siglo XX que es Federico Nietzsche. Este pensador ha sido quien ha puesto la puntilla, utilizando este término taurino, a la idea de la verdad que se gestó en la modernidad.

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Zuppi contro ogni umana evidenza guarda con fiducia al vertice in Svizzera. In Italia posizioni molto distanti 

(FarodiRoma. Di redazione).

Il card. Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei, nonostante l’evidente gap dovuto all’assenza della Russia e della Cina, guarda ugualmente con speranza all’appuntamento del prossimo 15 e 16 giugno, in Svizzera, nella città di Burgenstock, dove si terrà la conferenza di pace sull’Ucraina, a cui però non parteciperanno Russia e Cina. L’imminente incontro diplomatico sarà un importante “esercizio” per valutare le prospettive e le opportunità di pace tra Ucraina e Russia, ha detto il porporato in un’intervista all’agenzia Tass. Secondo Zuppi, già inviato del Papa per la pace nel Paese in guerra ormai da più di due anni (nella foto il dialogo con Zelensky a Kiev(, ha definito “fondamentale” il contributo che “l’Europa porterà – ha detto – per la risoluzione del conflitto attraverso i negoziati”. “L’Europa unita, nata dopo la Seconda Guerra mondiale e basata sul rifiuto della guerra come strumento di risoluzione dei conflitti” – ha proseguito il porporato – non deve abbandonare questa visione”. A conclusione dell’intervista Zuppi ha ricordato come le parole del Papa sulla necessità di trattare, possono essere intese solo in maniera univoca: il Pontefice non ha mai negato la responsabilità della guerra, ma ha sottolineato il coraggio della negoziazione, il che non significa “capitolazione, ma deve voler dire una soluzione del conflitto sulla base del diritto e con l’aiuto di tutta la comunità internazionale”.

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