Vaticano

Viganò scomunicato “Celebrerò Messa lo stesso”/ Rischio dimissione da stato clericale e divisioni in Vaticano

 (il SussidiarioSilvana Palazzo).

Monsignor Carlo Maria Viganò ha tirato dritto dopo l’accusa di scomunica, neppure ora che è stato condannato dal Vaticano per scisma, al termine di un processo lampo, fa un passo indietro. Anzi, l’ex nunzio apostolico negli Stati Uniti, da anni protagonista di una battaglia contro Papa Francesco e la Chiesa cattolica, rilancia: vuole celebrare comunque la Messa. Ma già in questi giorni Viganò aveva rilanciato le accuse di eresia nei confronti di Bergoglio, parlando di una sentenza «già scritta». La pena gli impedisce di celebrare, oltre alla Messa, anche gli altri sacramenti, ma Viganò ha già lasciato intendere di non voler rinunciare, annunciando che continuerà a celebrare in particolare per amici e benefattori.

G7, papa Francesco e il Nuovo Potere

(Maurizio Vitali. Il Sussidiario).

Per la prima volta un pontefice partecipa al G7. A metà giugno Francesco interverrà a Borgo Egnazia, in Puglia, al summit dei leader dei sette Paesi democratici più industrializzati del mondo (Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Giappone, Germania, Francia e Italia, più l’Unione Europea). Questa è già una notizia non da poco. Ma ancor più lo è il fatto che il tema è l’Intelligenza artificiale. Che c’entra il papa con l’IA?

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