Francisco a los luteranos: Todos somos peregrinos de la esperanza

(Isabella Piro. Vaticans News).

El Papa recibió en audiencia a una delegación de la Federación Luterana Mundial. En su discurso, hizo referencia al próximo Jubileo y al aniversario del Concilio de Nicea: “Jesucristo es el corazón del ecumenismo”. El recuerdo al teólogo ortodoxo Ioannis Zizioulas, fallecido en 2023.

La esperanza es el hilo que teje el discurso del Papa Francisco, dirigido esta mañana, 20 de junio, a la delegación de la Federación Luterana Mundial (FLM), recibida en audiencia en el Palacio Apostólico. Encabezaban el grupo el nuevo presidente, el obispo Henrik Stubkjær, elegido en 2023, y la secretaria general, la reverenda Anne Burghardt. Recientemente, del 13 al 18 de junio, la FLM celebró su Consejo en Chavannes, a las afueras de Ginebra (Suiza), sobre el tema “Abunden en la esperanza”, tomado de un pasaje del apóstol Pablo (Rom 15,3).

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Víctimas de abusos pedirán al Vaticano que se expulse permanentemente a los curas pederastas

(Alfa y Omega).

La principal organización mundial de víctimas de abusos eclesiásticos está preparando un documento que presentará al Papa en el que se incluye esta medida, así como la petición de reducir al estado laical a los sacerdotes abusadores

La principal organización mundial de víctimas de abusos eclesiásticos, Ending Clergy Abuse (ECA, por sus siglas en inglés), presentará en septiembre al Vaticano una propuesta para su erradicación, que incluye la petición de expulsar «permanentemente» de la Iglesia católica a cualquier clérigo que haya abusado de un niño o adulto vulnerable, así como su reducción al estado laical, es decir, que quedará impedido para ejercer cualquier ministerio.

Según ha informado en un comunicado esta organización, sus responsables se reunieron en privado la semana pasada con representantes y expertos de la Iglesia católica, entre los que se encontraban el secretario de la Pontificia Comisión para la Protección de los Menores, Luis Manuel Alí Herrera; y el director del Instituto de Antropología (IADC) de la Pontificia Universidad Gregoriana, el jesuita Hans Zollner y el jefe de investigación y desarrollo, monseñor Peter Beer.

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Le cardinal Napier d’Afrique du Sud envoie un message fort sur “l’assaut contre la famille”

(Agnes Aineah. ACI Africa).

La famille est confrontée à la “crise la plus importante et la plus grave” dans le monde d’aujourd’hui, a déclaré le cardinal Wilfrid Fox Napier, qui a averti que les attaques contre la famille cherchaient à décimer la procréation.

Dans sa présentation lors d’une récente conversation en ligne sur le Synode sur la synodalité, le Cardinal Napier a observé que la famille souffre le plus lorsque des attaques sont menées contre l’institution du mariage.

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Accanto ai migranti e ai rifugiati

(Korazim. Simone Baroncia)

Fino a lunedì 17 giugno sono sbarcate sulle coste italiane 23.725 persone migranti; mentre nello stesso periodo dello scorso anno furono 55.902 e nel 2022 furono 23.920, secondo i dati del Ministero degli Interni. Degli oltre 23.700 migranti sbarcati in Italia nel 2024, 4.839 sono di nazionalità bengalese (20%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono da Siria (3.427, 14%), Tunisia (3.135, 13%), Guinea (1.897, 8%), Egitto (1.503, 6%), Pakistan (939, 4%), Mali (837, 4%), Gambia (823, 4%), Costa d’Avorio (679, 3%), Sudan (636, 3%) a cui si aggiungono 5.010 persone (21%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione.

   Inoltre sono stati 3.197 i minori stranieri non accompagnati ad aver raggiunto l’Italia: i minori stranieri non accompagnati sbarcati sulle coste italiane nel 2023 sono stati 18.820, 14.044 nel 2022, 10.053 nel 2021, 4.687 nel 2020, 1.680 nel 2019, 3.536 nel 2018 e 15.779 nel 2017. Nel mondo nello scorso anno 117.300.000 persone sono state costrette a fuggire dal proprio Paese a causa di persecuzioni, conflitti, violenze e violazioni dei diritti umani, 1 persona su 69 a livello globale, secondo il Rapporto Global Trends dell’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati.

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La virgen de Guadalupe mexicana que llora sangre: primer caso a estudiar tras reforma de Vaticano

(Zenit Español. Rafael Manuel Tovar).

En la colonia Obrera de la ciudad de Morelia, México, ha sucedido un supuesto caso de una imagen de la Virgen de Guadalupe que llora sangre. La Arquidiócesis de Morelia pidió cautela y prudencia tanto a la población como a los medios de comunicación mientras se emite un pronunciamiento tras investigación completa. Melchor Mondragón vio la imagen de la Virgen de Guadalupe de su hogar con marcas en su rostro el domingo 2 de junio de 2024. Se acercó y vio que corrían de sus mejillas lo que parecían lágrimas rojas. La familia pidió al padre José de Jesús Alcázar, párroco de la parroquia de la Santísima Trinidad en la ciudad de Morelia, que observara la imagen. La Arquidiócesis de Morelia precisó que la presencia del padre Alcázar en el domicilio donde se resguarda la imagen de la Virgen fue para dar apoyo espiritual a los miembros de la familia que pidieron su asistencia: “De ningún modo confirma nada al respecto, por lo que él mismo pidió tratar el tema con adecuada discreción, al tiempo que les invitó a aprovechar este momento para motivar su propia conversión y oración en la familia. Será la jerarquía eclesiástica quien configure el equipo que llevará a cabo el estudio detallado del caso. En cuanto haya algún informe o conclusión relevante, se hará de conocimiento público”.

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ACS, nel 2023 raccolte donazioni per 143,7 milioni di euro

(ANSA. Staff)

Aiuto alla Chiesa che Soffre nel 2023 ha ricevuto donazioni e lasciti per 143,7 milioni di euro. Tale valore, insieme a 0,8 milioni di euro di riserve dell’anno precedente, ha permesso alla fondazione pontificia di finanziare attività per un valore di 144,5 milioni di euro. Le offerte sono giunte da quasi 360.000 benefattori privati presenti nei 23 Paesi in cui Acs ha sedi nazionali.     L’81,3% di questi fondi è stato destinato alle spese relative alla missione. All’interno di questa cifra, l’85,9% è andato a progetti di aiuto in 138 paesi (5.573 progetti approvati su 7.689 richieste ricevute).

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Papa Francesco: alla Specola Vaticana, “andare alle periferie della conoscenza umana”

(Agenzia SIR. Staff).

“Fede e scienza possono essere unite nella carità, se la scienza viene messa al servizio degli uomini e delle donne del nostro tempo, e non distorta a loro danno o addirittura per la loro distruzione”. Ne è convinto il Papa, che ricevendo in udienza i partecipanti al II Convegno della Specola Vaticana in memoria di George Lemaître, sul tema “Buchi neri, onde gravitazionali e singolarità spazio-temporali”, che si svolge a Castel Gandolfo dal 16 al 21 giugno 2024, ha sottolineato che “la Chiesa è attenta a tali ricerche e le promuove, perché esse scuotono la sensibilità e l’intelligenza degli uomini e delle donne del nostro tempo”, a partire dalla “particolare rilevanza” che essi anno “per la teologia, la filosofia, la scienza e anche per la vita spirituale”. “George Lemaître è stato un sacerdote e uno scienziato esemplare”, l’omaggio di Francesco, secondo il quale “il suo cammino umano e spirituale rappresenta un modello di vita da cui tutti noi possiamo imparare”. “Le sue esperienze umane e le conseguenti elaborazioni spirituali lo portano a comprendere che la scienza e la fede seguono due cammini diversi e paralleli, tra i quali non vi è conflitto”, ha osservato il Papa: “Anzi, tali cammini si possono armonizzare vicendevolmente, perché sia la scienza sia la fede, per un credente, hanno la stessa matrice nella verità assoluta di Dio.

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Papa Francesco: ai luterani, “camminare insieme, pregare insieme e fare la carità insieme”

(Agenzia SIR. Staff).

Il 1700° anniversario del Concilio di Nicea è “un bellissimo segno di speranza, che ha un posto speciale nella storia della riconciliazione tra cattolici e luterani”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza una delegazione della Federazione luterana mondiale. “Ciò che è accaduto il 31 ottobre 1999 ad Augusta è un altro segno di speranza nella nostra storia di riconciliazione”, ha proseguito Francesco ricordando la Dichiarazione firmata da cattolici e luterani: “Conserviamolo nella memoria come qualcosa di sempre vivo. Che il 25° anniversario sia celebrato nelle nostre comunità come una festa della speranza”.

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Pope’s Anti-TLM Theologian Shows His Pro-Contraception Cards

(RORATE CAELI. Peter Kwasniewski)

Pope Francis is fond of saying “everything is connected.” Traditionalists have been saying the same thing for the past six decades. We have long emphasized that those who transformed the Catholic liturgy on paper and in practice were also entertaining doctrinal novelties, oddities, and, at times, even heresies. Conversely, a radically changed liturgy has led to the weakening, and occasioned the loss of faith in, any number of central doctrines of Catholicism, or that the loss of reverence for God is bound up with moral drift in every sphere of life. It is not hard, after all, to see that the lex orandi, the lex credendi, and the lex vivendi stand and fall together. The name of Andrea Grillo has gained prominence in recent years. Among Italian liturgists, he has been the most outspoken critic of Summorum Pontificum and the most ardent proponent of Traditionis Custodes. Although he denied having had any role in the drafting of the latter document, his ideas—sometimes in verbatim formulations—are easy to find in the motu proprio as well as its accompanying and implementary documents. In an article published on August 7, “Condoms for Sex and Ecclesiastical Preservation” (a play on words in the Italian original: “Preservativi Sessuale e Preservazioni Ecclesiali”), Grillo reveals the extent to which he is willing to see the Catholic Tradition since the Council of Trent as a gigantic deviation that must now be corrected by more enlightened churchmen. The article is short but packed with revealing statements. I will comment on key passages.

He begins: A singular analogy allows us to discover how, around the issue of contraceptives, the Catholic doctrine of marriage and sexuality has undergone a transformation and polarization completely at odds with nearly two millennia of history. We could say that, faced with the new challenges that the 19th and 20th centuries proposed to the Church, the Church reacted by accepting a polarization and simplification of doctrine on marriage and sexuality that almost disfigured its tradition. Worthy of note is how closely this account parallels the one that Grillo—in company with the cancer phase of the Liturgical Movement—offers of the traditional Roman heritage of divine worship: it, too, underwent (so they maintain) a clericalist transformation and anti-popular polarization divorced from the best of ancient tradition. They think the Tridentine rite disfigures Tradition.

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Andrea Grillo: An astonishing interview of the main lay ideologue behind Traditionis Custodes and the desire to ban the Traditional Mass

(RORATE CAELI. Diane Montagna).

While Archbishop Viola, Secretary of the Dicastery for Divine Worship, is the main clerical ideologue interested in the ultimate ban of the Traditional Latin Mass, the main lay ideologue is Italian lay theologian Andrea Grillo, whose ideas and words are the very essence of the first partial ban instituted as “Traditionis custodes”.  Italian blog Messa in latino has just released an interview with him, from which it can be gleaned how exactly the Francis pontificate sees faithful attached to Tradition and the traditional rites of the Latin Church. It is nothing short of an astonishing interview: the hatred and disgust for his fellow Catholics expressed in his words (for instance, calling the multitudes of young people attending the Chartres Pilgrimage in France, “little more than a sect that experiences infidelity as salvation”) are not reserved even for the worst enemies of the Church.

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Existen lobbies antifamilia en Europa, son muy poderosos: «Los cristianos se han de hacer presentes»

(Religion en Libertad. Pablo J. Ginés).

FAFCE (www.fafce.org) es la Federación de Asociaciones Católicas de Familia en Europa (usa el acrónimo en francés), una organización fundada en 1997 para llevar la voz de la familia ante las instituciones europeas e internacionales y también para inspirar el desarrollo de redes de familias. Cuenta con 34 organizaciones miembro de 20 países (incluyendo 3 españolas), tiene un estatus participativo en el Consejo de Europa y es parte de la Plataforma de Derechos Fundamentales de la Unión Europea. También es candidata a formar parte del ECOSOC (Consejo Económico y Social de la Organización de las Naciones Unidas, en el que participan asociaciones). FAFCE se basa en la Doctrina Social de la Iglesia Católica y promueve la belleza de la familia, su riqueza y la dignidad de cada uno de sus miembros. Su Secretaría General tiene la sede en Bruselas. Animan a las asociaciones católicas defensoras de la familia a coordinarse en Europa a través de FAFCE. Las elecciones en el Parlamento europeo implican un cambio relevante en la composición de fuerzas políticas. Los partidos liberales, poco interesados en políticas familiares, se han debilitado. El Partido Popular Europeo y las derechas alternativas han crecido. Hay muchos retos y temas para plantear a los políticos, muchos de ellos novatos en el Europarlamento (tras las elecciones, suelen ser nuevos la cámara la mitad de los europarlamentarios). En una carta abierta a los nuevos diputados, FAFCE les ha planteado 5 campos de acción: – Demografía – La familia como inversión – Equilibrio trabajo-familia – Protección de la infancia – Ecología integral…

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Parolin: La ausencia de Rusia en la Conferencia de Suiza es una limitación para la paz

(Salvatore Cernuzio. Vatican news).

El cardenal Secretario de Estado Pietro Parolin ciertamente regresa satisfecho de la conferencia celebrada la semana pasada en Buergenstock, Lucerna (Suiza), destinada a identificar una solución de paz para Ucrania. El cardenal representó a la Santa Sede en la cumbre, siendo invitado como observador. Esta tarde, 19 de junio, en el Palacio Madama, sede del Senado italiano, con motivo del Coloquio por la Paz organizado por la asociación “Avvocatura in Missione” con varios parlamentarios italianos, el cardenal se detuvo con los periodistas al margen del encuentro, subraya que la Conferencia de Suiza fue “algo útil” pero con “la limitación, señalada por muchos de los oradores, de no contar con la presencia de Rusia. La paz siempre se hace juntos”.

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Papa Francesco: “Scienza e fede non sono in conflitto”

(Acistampa).

Il Papa ha incontrato i partecipanti al II Convegno della Specola Vaticana in memoria di George Lemaître

“Vi state confrontando sugli ultimi interrogativi posti dalla ricerca scientifica in cosmologia: i differenti risultati ottenuti nella misura della costante di Hubble, l’enigmatica natura delle singolarità cosmologiche e l’attualissimo tema delle onde gravitazionali. La Chiesa è attenta a tali ricerche e le promuove, perché esse scuotono la sensibilità e l’intelligenza degli uomini e delle donne del nostro tempo”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo i partecipanti al II Convegno della Specola Vaticana in memoria di George Lemaître.

“L’inizio dell’universo, la sua evoluzione ultima, la struttura profonda dello spazio e del tempo pongono gli esseri umani di fronte a una ricerca affannosa di senso, in uno scenario vastissimo dove essi rischiano di perdersi”, si tratta di temi che – ha aggiunto Francesco – hanno “una particolare rilevanza per la teologia, la filosofia, la scienza e anche per la vita spirituale”.

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El Vaticano abre un juicio por cisma a uno de los enemigos del papa Francisco

(El diario).

El ex nuncio Carlo Maria Viganò ha sido citado por las autoridades de la Santa Sede por la apertura de un proceso canónico en su contra: le acusa de negar la legitimidad del pontífice y del Concilio Vaticano II, a los que llegó a calificar de “cáncer ideológico, teológico, moral y litúrgico”

El arzobispo italiano y ex nuncio en Estados Unidos, Carlo Maria Viganò, muy crítico con el papa Francisco, ha sido imputado por el delito de “cisma” por el Dicasterio de Doctrina de la Fe, según reveló este jueves él mismo.

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Vaticano, in corso «operazioni fallimentari» per provare che c’era continuità tra Bergoglio e Ratzinger

(il nuovo sismógrafo).

 La supposta continuità tra il pontificato di Benedetto XVI e quello di Francesco non c’è mai stata. Il tema del dualismo dei due Papi in Vaticano che si era inevitabilmente aperto con l’elezione di Bergoglio nel 2013 per protrarsi fino alla morte di Ratzinger il 31 dicembre 2022, resta ancora al centro di dotte analisi e approfonditi studi storici. Finora non ha mai portato ad una risposta univoca. Del resto i due pontefici che hanno convissuto per quasi dieci anni in Vaticano possedeva temperamenti differenti, caratteri diversi, visioni della Chiesa distanti anche se con l’Emerito il Papa regnante aveva effettivamente saputo costruire negli anni un buon rapporto umano. «Il nonno saggio in casa» diceva di lui con affetto.

In questi ultimi anni diversi libri, spesso assai dettagliati, si sono concentrati sulle dinamiche interne del potere, scandagliandone i meccanismi decisionali, per capire quanto effettivamente il teologo Ratzinger fosse distante o, al contrario, vicino a certe svolte di Francesco. L’ultimo volume uscito porta la firma autorevole del professor Gianmaria Vian, storico, già direttore dell’Osservatore Romano sotto il pontificato di Benedetto XVI e anche per i primi anni di quello di Francesco (L’ultimo papa, Marcianum Press). A suo parere quella linearità che molti individuano tra i due pontefici e che si vorrebbe fare emergere con tanta sicurezza non solo non corrisponde ai fatti accaduti ma è persino oggetto di operazioni mediatiche poco convincenti.

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James Martin: “No hay ni un gramo de homofobia en el papa Francisco. Ni uno”

(José Lorenzo. Religión digital)

“Martin sugirió que el Papa, de 87 años, no había entendido del todo el carácter ofensivo del insulto, que al parecer utilizó en broma”

“Para mí, está claro que ahora entiende cuánto ofendió a la gente esa palabra”, afirmó Martin. “Y permítanme decir que no hay ni un gramo de homofobia en el papa Francisco. Ni uno”, indica Martin en la información del The York Times

“Mucho mariconeo”. La despectiva palabra, utilizada en dos ocasiones por el Papa en sendos encuentros a puerta cerrada -y por la cual emitió un comunicado de disculpa-, han generado dolor y desconcierto en buena parte del colectivo LGTBQ, que había acogido con agrado y esperanza los intentos aperturistas de Francisco con respecto la pastoral con esta comunidad de fieles que no siempre se ha sentido acogida en la Iglesia católica.

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L’intervista. Il Cardinale Müller: “L’Europa riparta dal cristianesimo e dai valori conservatori. In Polonia deriva laicista”

(Luca Maurelli. Secoloditalia).

Nella stanza c’è lui, Gerhard Ludwig Müller, sul mobile una foto del fratello morto in un incidente che sorride da una cornicetta con i cuoricini rosa che sembrano disegnati da un bambino, davanti a sè il Cardinale ha un bicchiere di acqua col limone col quale digerisce qualche dispiacere provocatogli da Papa Bergoglio, alle sue spalle una scala con cui va a caccia di libri dagli scaffali quando perfino il suo metro e novanta non è sufficiente a raggiungere l’obiettivo. Sopra, tutto intorno e dentro di lui aleggia invece lo spirito di Joseph Aloisius Ratzinger, il maestro spirituale, che in quella casa appena fuori il Vaticano ha abitato per 24 anni e che su quella scrivania, respirando la sua stessa aria e appoggiando i gomiti su quello stesso legno, ha scritto le sue encicliche Deus caritas estSpe salvi, Caritas in veritate, macigni del pensiero cristiano.

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VATICAN: Pope Appeals for Global Action to End Eastern DRC Conflict, Declares Christians Killed in ‘Odium Fidei’ Martyrs

(CISA news).

Pope Francis has called on both national and international actors to help bring peace and reconciliation to the conflict-ridden Eastern Democratic Republic of Congo (DRC).

In his message after the Sunday Angelus on June 16, 2024, the Holy Father noted that the news of clashes and sporadic murders coming from Eastern DRC is disheartening and emphasized the need for dialogue and international cooperation to end the violence and alleviate the suffering of the Congolese people.

“Painful news continues to arrive of clashes and massacres in the eastern part of the Democratic Republic of the Congo. I appeal to the national leaders and the international community to do everything possible to stop the violence and safeguard the lives of civilians,” appealed the pope.

The Holy Father decried the indiscriminate killing of the population in the area, the majority of Christians, whom he called Martyrs for being killed because of their faith.

“Among the victims, many are Christians killed in odium fidei meaning “in hatred of the faith”. They are martyrs. Their sacrifice is a seed that germinates and bears fruit, and teaches us to bear witness to the Gospel with courage and consistency,” declared the Supreme Pontiff.

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KENYA: ‘Listen to the voices of the people,’ Archbishop Muheria Urges MPs to Reject Finance Bill

(CISA news).

 “We are not against taxes. We believe taxes are a good thing to bring and uplift the common Kenyan and to give social welfare. However, it must be in a rational way. Can we rationalise how we approach the taxes? Can we have a program that is within a year, five years, six years, ten years where we want to reach let us not try to achieve everything at a go at the expense of our Kenyans especially the very poor,” stated Most Rev Anthony Muheria of the Catholic Archdiocese of Nyeri.

Addressing Journalists on June 16 at Our Lady of Consolata Cathedral in Nyeri town, the Vice Chairperson of the Kenya Conference of Catholic Bishops (KCCB) urged the Kenya Kwanza government to re-evaluate its approach to tax reforms, which he termed as disordered and disconnected from the needs of the people.

“Let’s not mince our words. We are overtaxing our people and this disordered, disconnected, disjointed plan of increasing taxes or looking for new areas of getting taxes have a negative impact on our economy and it is going to seriously injure the ordinary Kenyan,” stated Archbishop Muheria.

“If currently, our students in our school are not receiving capitation. If currently, NHIF cannot pay the bills even of the faith-based hospitals, if there is such a huge debt and so many hospitals have stopped taking the NHIF card, then why the taxes? If currently, we are also having the problems that we want to remove the support of students in universities, which family is going to support two children in university with two hundred thousand shillings a year,” remarked the vocal prelate.

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Fallece sacerdote que esperó 45 años para ordenarse y que sufrió cárcel en China

(Walter Sánchez Silva. Aci prensa).

Hace unos días falleció en China el P. Jacobo Huang Guirong, un sacerdote de más de 90 años que esperó casi la mitad de su vida —unos 45 años— para ordenarse; y que fue encarcelado durante más de una década por el régimen comunista que aún persigue a la Iglesia Católica en el país asiático.

Asia News informa que el P. Jacobo, ex administrador apostólico de la Arquidiócesis de Kunming, falleció la tarde del 16 de junio en el condado de Leping, al este de China.

Nació el 25 de julio de 1933 (o 1932) en el condado de Huaping, Lijiang. Era el hijo menor de su familia católica y tenía dos hermanas. Estudió en la escuela parroquial local y luego ingresó al seminario de Kunming.

En 1949 los comunistas llegaron al poder, lo que hizo que cerraran el seminario donde se formaba.

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