L’intenzione di preghiera del Papa per il mese di giugno è per i migranti

(Avvenire ).

Nell’intenzione di preghiera del mese di giugno, Francesco invita a pregare per le persone che fuggono dal proprio Paese, i fratelli e sorelle costretti a lasciare la propria terra. Il video del Papa, prodotto dalla Rete Mondiale di Preghiera, aiuta a riflettere sui migranti: «Chi accoglie un migrante accoglie Cristo». Non possiamo, come cristiani, rimanere indifferenti ai «muri nella terra, che separano le famiglie», e ai «muri nel cuore». «Un migrante ha bisogno di essere accompagnato, sostenuto e integrato».

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Congo, rifiutano di convertirsi all’islam: assassinati 14 cristiani

(Avvenire. Giulio Alabanese).

Quattordici cristiani, molti dei quali giovanissimi, sono stati uccisi con i panga e a colpi di kalashnikov in una zona della provincia congolese del Nord Kivu non lontano da quella dell’Ituri per mano dei ribelli delle Forze alleate democratiche (Adf). Si tratta di un gruppo armato che nel 2019 ha annunciato la propria affiliazione allo Stato islamico, accentuando così la connotazione jihadista della sua agenda politica. Il motivo dell’esecuzione è stato il loro aperto rifiuto di convertirsi all’islam. Il massacro, avvenuto una decina di giorni fa nei pressi del centro di Eringeti, è documentato in un video diffuso dal gruppo jihadista e rilanciato in Europa da fonti della società civile. Il commento delle immagini, a dir poco agghiaccianti, è in lingua kiswahili; in particolare, la voce algida e compassata è quella di un giovane congolese preso prima in ostaggio dagli islamisti e costretto poi a convertirsi per evitare la pena capitale. Le stesse fonti riferiscono che ogni settimana si verificano uno o due raid, vere carneficine, nei villaggi o nei campi, a volte anche sulle strade in terra battuta: uccidono, incendiano e sequestrano impunemente ragazzi e ragazze cristiani o animisti, che successivamente vengono sottoposti a sedute d’indottrinamento invasive: una sorta di lavaggio del cervello che trasforma queste reclute in automi in grado di compiere indicibili nefandezze, grazie anche alla somministrazione di sostanze stupefacenti. L’ultimo attacco, in sequenza temporale, è avvenuto a Maji Moto, tra Oicha e Eringeti, circa 40 chilometri da Beni, nella notte tra giovedì e venerdì scorsi, con un bilancio di almeno 4 morti.

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I gay nei seminari, il Papa si scusa: «Mai inteso offendere»

(Avvenire. Redazione).

Ha suscitato un forte clamore l’indiscrezione mediatica secondo cui nel dialogo a porte chiuse con i vescovi italiani dello scorso 20 maggio il Papa avrebbe usato un’espressione colorita per indicare la propria posizione non favorevole all’ammissione in seminario delle persone con tendenze omosessuali. Un clamore su cui questa mattina il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha detto che papa Francesco è «al corrente degli articoli usciti di recente circa una conversazione, a porte chiuse, con i vescovi della Cei». Bruni ha aggiunto: «Come il Papa ha avuto modo di affermare in più occasioni, “Nella Chiesa c’è spazio per tutti, per tutti! Nessuno è inutile, nessuno è superfluo, c’è spazio per tutti. Così come siamo, tutti”. Il Papa non ha mai inteso offendere o esprimersi in termini omofobi, e rivolge le sue scuse a coloro che si sono sentiti offesi per l’uso di un termine, riferito da altri».

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Il Papa ai bambini: «Pregate Padre, Figlio e Spirito per la pace»

(Avvenire. Mimmo Muolo).

«Dobbiamo pregare Gesù per il mondo intero e soprattutto per la pace. Ma prima dobbiamo chiedere perdono per i nostri peccati e per i peccati del mondo. E Così avremo il cuore pronto per accoglierlo». Così il Papa ha introdotto questa mattina, domenica 26 maggio, in piazza San Pietro la messa conclusiva della prima Giornata Mondiale dei Bambini, che coincide con la Solennità della Trinità. Un colpo d’occhio potente, oltre 50mila persone, con il grande abbraccio del Bernini completamente pieno dei bambini e dei loro accompagnatori, giunti soprattutto dall’Italia, con rappresentanze da 101 Paesi dei cinque continenti. Presenti tra gli altri la premier italiana Giorgia Meloni (che era accompagnata dalla figlia Ginevra e che ha avuto un breve incontro privato con il Pontefice prima della celebrazione) e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Mentre l’attore Lino Banfi ha portato con altri le offerte all’altare durante l’offertorio.

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Carlo Acutis e don Giuseppe Allamano saranno santi

(Avvenire. Gianni Cardinale).

Il giovane Carlo Acutis (1991-2006) e don Giuseppe Allamano (1851-1926), fondatore dei due Istituti dei Missionari e delle Missionarie della Consolata, verranno proclamati santi. Durante l’Udienza concessa giovedì 23 maggio al cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, Papa Francesco ha autorizzato il medesimo Dicastero a promulgare i Decreti riguardanti i miracoli attribuiti all’intercessione dei due beati. Contestualmente è stato anche autorizzato il decreto sulle virtù eroiche di Enrico Medi (1911-1974), scienziato (allievo di Enrico Fermi) e politico (fu padre costituente per la DC), figura eminente del laicato cattolico del secolo scorso.

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Tra il Papa e i vescovi italiani oltre due ore di dialogo

(Avvenire. Mimmo Muolo)

Domande e risposte. Come è ormai consuetudine quando il Papa incontra i vescovi italiani riuniti in assemblea. È successo anche ieri pomeriggio nell’Aula del Sinodo in Vaticano. E tra le risposte più significative di Francesco c’è quella relativa all’accorpamento delle diocesi in persona episcopi. Non una strada tracciata definitivamente. Anzi, dopo queste prime sperimentazioni è bene fermarsi a riflettere.
L’incontro che ha aperto la 79ª assise generale della Cei è durato più di due ore. E ha concentrato l’attenzione su diversi temi: i Seminari, le vocazioni, i giovani, l’attenzione ai sacerdoti , il cammino sinodale, l’evangelizzazione, le migrazioni. Soprattutto però il Papa ha invitato a vivere anche le difficoltà di un cambiamento d’epoca come il nostro senza tristezza, anzi con rinnovata energia, perché – ha sottolineato – il Signore non abbandona la sua Chiesa.

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L’importanza di «Arcipelago Gulag» nel mostrare l’altro volto dell’Urss

(Avvenire. Roberto Beretta).

L’Arcipelago fu scoperto cinquant’anni fa, ma non per l’ardimento di qualche esploratore o di un capitano d’alto mare; fu grazie all’opera di uno scrittore: un grande scrittore. Il primo volume di «Arcipelago Gulag» di Aleksandr Solzenicyn uscì infatti nelle librerie italiane il 24 maggio 1974, editore Mondadori.

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Pacifisti israelo-palestinesi ricordano le vittime in clandestinità

(Avvenire. Lucia Capuzzi).

«Chi sei e chi ti ha invitato?». La domanda è sempre la stessa. Il vigilante, all’entrata, la ripete con tono gentile a chiunque si accosti all’entrata. I nomi vengono controllati e spuntati dalla lista. Ogni partecipante riceve, poi, un braccialetto verde. Solo allora ha finalmente accesso all’enorme giardino dove si trova il teatro. Siamo in una località nel centro di Israele che non può essere rivelata

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Giubileo. L’Anno Santo nel mondo in guerra: la parola giusta per risvegliarci

(Avvenire. Francesco Ognibene).

Per fede e per ragione. Il Giubileo è anzitutto un evento cristiano, il più grande, visto l’anno intero della sua estensione temporale e la capacità di unire tutti i credenti in un nuovo annuncio condiviso davanti al mondo. È come se il Vangelo tornasse fresco di inchiostro, eco immediata della presenza di Dio dentro la storia, un getto di acqua sorgiva per irrigare tutta la Terra. Ma proprio per questo suo respiro universale la proposta giubilare sa parlare anche all’intera umanità, famiglia indivisa di gioia e fatica, limite e sogno, offrendo un’esperienza immediata della novità dirompente del Dio fatto uno di noi e della luce che dalla risurrezione di Cristo in poi attraversa i confini del tempo per parlarci di eternità, come se fosse la prima volta che ci accade di ascoltarlo.

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Austria. Il “segreto” dell’abbazia cistercense che non conosce crisi di vocazioni

(Avvenire. Andrea Galli).

La comunità di Heiligenkreuz, situata a 30 km da Vienna, con oltre 100 monaci e un’età media di 49 anni, è diventata un caso. Ora riattiverà anche lo storico monastero di Sabiona, in Alto Adige.

Sembrava una storia giunta al termine quella del monastero di Sabiona, che domina la cittadina di Chiusa, in Valle Isarco, provincia di Bolzano. Il 21 novembre 2021 le ultime due monache benedettine rimaste hanno lasciato la “montagna sacra” del Tirolo meridionale, come viene chiamata da tempo immemore la rupe su cui svetta il complesso religioso, mettendo la parola fine a una presenza durata 335 anni.

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Cosa spinge davvero il Papa al G7

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(Mauro Magatti. Avvenire).

La partecipazione di Papa Francesco al G7 è un evento carico di significato perché spinge un passo più in là il percorso inaugurato mezzo secolo fa, nel 1965, da Paolo VI, il primo pontefice a intervenire in un’assemblea generale dell’Onu. A cui sono seguiti gli interventi di Giovanni Paolo Il, Benedetto XXI e infine dello stesso Francesco. L’invito dice una cosa chiara: in un mondo carico di promesse, ma anche in preda a tante paure, la Chiesa Cattolica viene riconosciuta come voce autorevole che ha qualcosa da dire sulle questioni di interesse generale. La cattedra di Pietro è ascoltata come soggetto vocato a difendere i “beni comuni universali”: la pace, l’ambiente, la dignità della persona, la libertà religiosa. E ora, in relazione ai grandi cambiamenti che si annunciano con le applicazioni dell’intelligenza artificiale, gli sviluppi della tecnica. Beni di cui anche la politica si occupa. Ma che fatica a inquadrare, prima ancora che a promuovere. Non manca chi sospetta che la Santa Sede voglia “fare politica”. Ma non si tratta di questo.

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«La Chiesa – ha scritto il Pontefice – non potrebbe andare avanti senza il vostro impegno e servizio». Importante la valorizzazione dei laici e la fraternità co i vescovi e agli altri sacerdoti

(Mimmo Muolo. Avvenire).

I parroci siano «costruttori di una Chiesa sinodale missionaria» e si impegnino «con entusiasmo in questo cammino». Lo scrive il Papa nella Lettera che oggi, 2 maggio, ha consegnato nel corso dell’Udienza ai partecipanti all’Incontro Internazionale dei parroci. Francesco ha sottolineato soprattutto la dimensione missionaria che le comunità parrocchiali devono avere. E ai sacerdoti che le guidano ha affidato «tre suggerimenti che potranno ispirare lo stile di vita e di azione dei pastori». Prima di tutto «vivere il vostro specifico carisma ministeriale sempre più al servizio dei multiformi doni disseminati dallo Spirito nel Popolo di Dio». Quindi «apprendere e praticare l’arte del discernimento comunitario». Infine, «porre alla base di tutto la condivisione e la fraternità fra voi e con i vostri Vescovi».

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Studio. Gli italiani rinunciano ai figli perché sono più in ansia per il clima

(Massimo Calvi. Avvenire).

Gli italiani sono molto più preoccupati per le conseguenze del riscaldamento climatico e per il futuro economico del proprio Paese rispetto ad altri cittadini europei. Ed è anche per queste ragioni che hanno meno figli o rinunciano ad averne.

A offrire questa chiave di lettura è una ricerca contenuta nel “Rapporto Giovani 2024” dell’Istituto Giuseppe Toniolo, “Il rischio climatico e l’impatto sulle intenzioni di fecondità”, a cura di Irene Frageri, Francesca Luppi e Francesca Zanasi, nella quale si è cercato di aggiungere nuovi tasselli al complicato puzzle della denatalità.

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Il summit. A Riad la “Davos saudita”: «Per la transizione più dialogo Nord-Sud».

(Avvenire. Paolo M. Alfieri).

In un pianeta che vede un numero crescente di fratture e tensioni, il nodo della rivitalizzazione del dialogo Nord-Sud del mondo e di una crescita inclusiva, anche tenendo conto della transizione energetica, ha fatto da filo conduttore della due giorni della riunione straordinaria del World Economic Forum (Wef) che si chiude oggi a Riad, capitale di un’Arabia Saudita che prova non solo a porsi al centro dello scacchiere mediorientale, ma anche a rafforzare il suo profilo globale. Oltre 1.000 tra leader politici, organizzazioni internazionali e top manager provenienti da oltre 90 Paesi stanno partecipando ai lavori di quella che è stata ribattezzata come la “Davos saudita”: tra questi, anche il segretario di Stato Usa Antony Blinken, l’Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza Josep Borrell, la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock e molti altri.

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L’arcivescovo: forum impedito, sconfitta per tutti. Dialogo fuori dai recinti.

(Avvenire. Francesco Ognibene.).

«Ho coltivato la speranza del dialogo fino alla fine, nel pomeriggio del 19 aprile scorso, nell’aula magna del rettorato dell’Università di Catania». L’arcivescovo di Catania Luigi Renna affida una nota diffusa ai media la sua riflessione dopo aver preso parte nell’Aula Magna dell’Università al convegno di Scienza & Vita su disforia di genere e carriere alias nella scuola, bloccato sul nascere dall’irruzione di alcune decine di militanti di collettivi cittadini in polemica con contenuti ritenuti “transfobici”. Renna è tra i pochi che sono riusciti a prendere la parola, offrendo il suo breve saluto introduttivo, pur già in un’atmosfera che lasciava presagire poco di buono: «Quando sono entrato nella sala – racconta – la tensione “si tagliava a fette”; durante il mio saluto qualche contestazione sul concetto di gender; poi, con gli altri saluti e l’intervento del prof. Chiara e del prof. Caserta (il presidente di Scienza & Vita Catania e il rappresentante del rettore, ndr), le urla e l’invito ai relatori e chi era interessato alla conferenza a lasciare la sala, un luogo dell’Università, nel quale le diversità culturali possono e devono dialogare».

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Russia. Kirill sospende il sacerdote che commemorò Navalny

(Avvenire. Anna Maria Brogi).

Trasferito per almeno tre anni, poi da rivalutare. Aveva chiesto la restituzione del corpo del dissidente alla famiglia e si rifiutava di recitare la preghiera per la vittoria della Russia in Ucraina

Non potrà impartire benedizioni, indossare la tonaca e portare la croce sacerdotale almeno fino al 2027. La sua colpa? Avere tenuto una funzione commemorativa sulla tomba del dissidente Alexeij Navalny, quaranta giorni dopo la sua uccisione in carcere. A imporre la sanzione è lo stesso patriarca Kirill, che guida la Chiesa ortodossa russa.

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Il Papa: ridiamo ai bambini il sorriso e i sogni distrutti

(Avvenire. Matteo Liut).

«La guerra fa questo: fa perdere il sorriso dei bambini», ecco perché bisogna «lavorare perché loro riprendano la capacità di sorridere», aiutando i più piccoli «a rivivere i loro sogni, a credere in essi e a realizzarli». Questo il nuovo forte invito lanciato da papa Francesco nel discorso tenuto durante l’udienza con i partecipanti al Capitolo generale dei Fratelli dell’istruzione cristiana di Ploërmel.

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Intervista. Parla il nuovo arcivescovo Gambelli: «Firenze riparta dalle periferie»

(Avvenire. Giacomo Gambassi).

È un prete fiorentino il nuovo arcivescovo di Firenze. Papa Francesco ha nominato come successore del cardinale Giuseppe Betori don Gherardo Gambelli, il prete delle periferie: dall’Africa al carcere. Nato a Viareggio, 55 anni che compirà il 23 giugno, è parroco della Madonna della Tosse, cappellano del penitenziario di Sollicciano e vice-direttore spirituale del Seminario dal 2023 quando è rientrato nel capoluogo toscano dopo undici anni trascorsi in Ciad come missionario.

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Spagna-Italia. «Roma minaccia i diritti», «Madrid non dia lezioni»: duello sull’aborto

(Avvenire. Francesco Ognibene).

Sulle associazioni a sostegno della maternità nei consultori l’attacco della ministra spagnola Redondo e la replica della premier Meloni. Da M5s progetto di legge per l’aborto nella Costituzione. Non è la prima volta che succede: in Italia parte una polemica contro chi si impegna per la tutela della vita, all’estero leggono i nostri media che rilanciano (spesso senza andare per il sottile) gli attacchi, e trasecolano per quello che gli sembra un tenace oscurantismo. Ritenendo doveroso intervenire. Ieri i panni della bacchettatrice li ha vestiti la ministra per l’Uguaglianza del governo spagnolo, la socialista Ana Redondo, che via social ha notificato il suo sdegno per l’emendamento che apre al coinvolgimento nei consultori «di soggetti del terzo settore – dice il testo approvato dalla maggioranza – che abbiano una qualificata esperienza nel campo del sostegno alla maternità». Cioè quello che si legge nell’articolo 2 della legge 194.

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