Analysis: Pope Francis makes history at the G7 summit

(Gerard O’Connell. American Magazine).

Pope Francis’ participation at the G7 summit in Apulia, Italy, was not only historic but revealed the high moral standing that the first Latin American pope has on the global stage and among some of the world’s leading heads of state and government.

Francis was the first pope invited to participate in this high-level intergovernmental forum, founded in 1975, which brings together Canada, France, Germany, Italy, Japan, the United Kingdom and the United States. The European Union also participates in the G7, which, the group says, “is united by common values and plays an important role on the international arena in upholding freedom, democracy and human rights.”

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Papa al G7 sull’intelligenza artificiale. Don Pasqualetti (Ups): “La politica ha bisogno di una visione etica della vita”

(SIR Agenzia. Ricardo Benotti)

“La questione dell’IA è un problema avvertito da tutti, ma sembra che la dimensione etica possa venire solo da chi in fin dei conti ha una visione etica della vita. Tutto ciò non depone a favore della politica, che dovrebbe essere la prima istanza etica al servizio dell’uomo anche all’interno di una visione laica del mondo”. Il commento di don Fabio Pasqualetti, decano della Facoltà di Scienze della comunicazione sociale dell’Università pontificia salesiana, alla presenza di Papa Francesco al G7. Papa Francesco è da poco partito in elicottero per partecipare al G7 che si tiene a Borgo Egnazia. L’intelligenza artificiale sarà al centro dell’intervento che il Santo Padre terrà di fronte ai capi di Stato (la diretta su Tv2000 dalle 13.55). Ne abbiamo parlato con don Fabio Pasqualetti, decano della Facoltà di Scienze della comunicazione sociale dell’Università pontificia salesiana e consultore del Dicastero per la Comunicazione. Perché un Papa che partecipa al G7? È significativo e simbolico che un leader religioso, anche se viene considerato un capo di Stato tra gli altri, sia stato invitato. La politica sente il bisogno di qualcosa di più, di una presenza che possa orientare su aspetti che vadano al di là dell’attenzione focalizzata su interessi economici, strategici e di potere.

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