Vaticano, i gesuiti scienziati della Specola interrogano l’universo: Big Bang, espansione delle galassie, altre forme di vita

(iL Messaggero. Franca Giansoldati).

Tra le centinaia di miliardi di galassie che compongono l’universo gli scienziati (tutti gesuiti) che dirigono l’osservatorio della Specola vaticana, danno per scontato che vi siano altre forme di vita, anche se finora non ci sono prove. «Sarebbe già una cosa grandiosa individuare una forma di vita anche sotto forma di un virus. Tuttavia sembra strano che le uniche forme di vita si trovano solo sul nostro pianeta tenendo conto che l’universo è infinito. Da un punto di vista scientifico, infatti, costituirebbe una sorta di singolarità. Le condizioni che si sono realizzate sulla terra potrebbero essersi realizzate anche altrove». Padre Gabriele Gionti è uno degli scienziati che fanno parte della Specola, l’Osservatorio fondato da Leone XIII con due sedi, una a Castelgandolfo e l’altra in Arizona. L’attività di ricerca si mescola alla preghiera, al lavoro di scrittura, ai rapporti con gli accademici di mezzo mondo. La domanda sulla quale si arrovellano tanti governi è d’obbligo: esistono gli Ufo? «Noi non abbiamo progetti dedicati a questa ricerca tuttavia in passato sono passate da noi persone che hanno affrontato questo argomento». In questi giorni i gesuiti della Specola sono, invece, impegnati a promuovere un convegno sull’origine dell’universo, sulla teoria del Big Bang e su cosa si è manifestato prima della scintilla che ha dato il via alla grande esplosione facendo espandere a velocità elevatissima l’universo a temperature e densità estreme.

Continue reading