Eutanasia, in Slovenia passa il referendum: a favore del suicidio assistito il 55% degli elettori

(il Messaggero).

Parallelamente alle elezioni europee di domenica, gli sloveni hanno votato su tre iniziative politiche: la legalizzazione della coltivazione della cannabis, le riforme elettorali e l’eutanasia

Nonostante fosse stato osteggiato in tutti i modi dai cattolici e dalla Chiesa in Slovenia è passato il referendum sul suicidio assistito. Gli sloveni che si sono recati alle urne ieri hanno votato a favore di una nuova legge con il 55 per cento dei voti a favore e il 41 per cento contrari. Il portavoce della Conferenza episcopale slovena, Gabriel Kavcic, ha definito questo passaggio “vergognoso”. Le maggiori critiche sono arrivate subito dall’Associazione slovena dei medici cattolici e dalla Caritas. Secondo i medici qualsiasi forma di eutanasia attiva è incompatibile con la “inviolabilità della vita umana”, un principio costituzionale. 

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Papa Francesco, dopo la frase sulla “frociaggine” giro di vite ai giornalisti: testi in embargo e audio col contagocce

(il Messaggero).

Gli incidenti di comunicazione sono tanti. Parole fraintese e fraintendibili, altre pronunciate senza immaginare le conseguenze (spesso diplomatiche), o discorsi modificati sul momento che sono andati a creare scompiglio. Se si analizzano questi undici anni di pontificato affiorano autentiche bufere che hanno costretto Papa Francesco a correre ai ripari con il suo entourage impegnato a metterci una toppa anche se a volte risultava poi peggio del buco. Persino correggendo i virgolettati dei passaggi più controversi. L’ultimo grande incidente planetario si è verificato sulla risposta data a un vescovo italiano, durante la assemblea della Cei. Nonostante Bergoglio si fosse raccomandato di non dire nulla ai giornalisti (che non erano presenti, fatta eccezione di quelli dei media della Cei) la frase choc sulla frociaggine nei seminari è ugualmente uscita dalle sacre mura (come del resto era prevedibile). 

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Vaticano, i gesuiti scienziati della Specola interrogano l’universo: Big Bang, espansione delle galassie, altre forme di vita

(iL Messaggero. Franca Giansoldati).

Tra le centinaia di miliardi di galassie che compongono l’universo gli scienziati (tutti gesuiti) che dirigono l’osservatorio della Specola vaticana, danno per scontato che vi siano altre forme di vita, anche se finora non ci sono prove. «Sarebbe già una cosa grandiosa individuare una forma di vita anche sotto forma di un virus. Tuttavia sembra strano che le uniche forme di vita si trovano solo sul nostro pianeta tenendo conto che l’universo è infinito. Da un punto di vista scientifico, infatti, costituirebbe una sorta di singolarità. Le condizioni che si sono realizzate sulla terra potrebbero essersi realizzate anche altrove». Padre Gabriele Gionti è uno degli scienziati che fanno parte della Specola, l’Osservatorio fondato da Leone XIII con due sedi, una a Castelgandolfo e l’altra in Arizona. L’attività di ricerca si mescola alla preghiera, al lavoro di scrittura, ai rapporti con gli accademici di mezzo mondo. La domanda sulla quale si arrovellano tanti governi è d’obbligo: esistono gli Ufo? «Noi non abbiamo progetti dedicati a questa ricerca tuttavia in passato sono passate da noi persone che hanno affrontato questo argomento». In questi giorni i gesuiti della Specola sono, invece, impegnati a promuovere un convegno sull’origine dell’universo, sulla teoria del Big Bang e su cosa si è manifestato prima della scintilla che ha dato il via alla grande esplosione facendo espandere a velocità elevatissima l’universo a temperature e densità estreme.

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Papa Francesco punta alla riforma del primato petrino, vuole avvicinare le Chiese cristiane per il Giubileo

(il Messaggero. Franca Giansoldati).

Papa Francesco rivede la supremazia del primato petrino con una riforma di ampia portata per tutto il cammino ecumenico. E’ contenuta in un documento che verrà presentato domani in Vaticano (titolo: il vescovo di Roma) ed è l’elaborazione di anni di studi e contatti con le Chiese orientali, i protestanti, i luterani, il mondo ortodosso. Un tema che gli sta particolarmente a cuore. Già nella prima messa che fece iniziando la sua missione, Bergoglio il 19 marzo 2013 si interrogava con queste parole:  «Gesù Cristo ha dato un potere a Pietro, ma di quale potere si tratta? Non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio e che anche il Papa per esercitare il potere deve entrare sempre più in quel servizio che ha il suo vertice luminoso sulla Croce». Pochi anni dopo ad una delegazione di Costantinopoli si disse convinto «di avere a questo riguardo una responsabilità particolare, soprattutto nel constatare l’aspirazione ecumenica della maggior parte delle Comunità cristiane e ascoltando la domanda che di trovare una forma di esercizio del primato che, pur non rinunciando in nessun modo all’essenziale della sua missione, si apra ad una situazione nuova forma di esercizio del papato».

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Il cardinale Erdo (potenziale papabile) radiografato dal Magazine del pre-conclave: «Cristo deve tornare al centro»

(Franca Giansoldati. Il Messaggero).

Visto che i 127 cardinali elettori che fanno parte del Collegio cardinalizio non si conoscono tutti perfettamente, da qualche tempo in qua si sta facendo strada nella Chiesa una rivista specializzata francese chiamata Cardinalis-Magazine che pubblica approfondite radiografie dei potenziali papabili per facilitare la loro conoscenza.

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El fin de una era: ciudades italianas sin cardenales

(Franca Giansoldati. Il mensaggero).

La ciudad de Florencia, al igual que ha sucedido con Génova, Turín, Palermo, Nápoles, Milán y Venecia, no tendrá más un cardenal a cargo de la diócesis en el futuro. También para la capital toscana, la orientación del Papa Francisco es proceder con los cambios pero sin nombrar nuevos cardenales. Y así debería ser también para lo que siempre ha sido, desde hace siglos, una importante sede cardenalicia.

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