(Luca Maurelli. Secoloditalia).
Nella stanza c’è lui, Gerhard Ludwig Müller, sul mobile una foto del fratello morto in un incidente che sorride da una cornicetta con i cuoricini rosa che sembrano disegnati da un bambino, davanti a sè il Cardinale ha un bicchiere di acqua col limone col quale digerisce qualche dispiacere provocatogli da Papa Bergoglio, alle sue spalle una scala con cui va a caccia di libri dagli scaffali quando perfino il suo metro e novanta non è sufficiente a raggiungere l’obiettivo. Sopra, tutto intorno e dentro di lui aleggia invece lo spirito di Joseph Aloisius Ratzinger, il maestro spirituale, che in quella casa appena fuori il Vaticano ha abitato per 24 anni e che su quella scrivania, respirando la sua stessa aria e appoggiando i gomiti su quello stesso legno, ha scritto le sue encicliche Deus caritas est, Spe salvi, Caritas in veritate, macigni del pensiero cristiano.