Laici responsabili e attivi, amici di tutti: così cambia l’Opus Dei

(Avvenire. Francesco Ognibene).

A Milano per i 50 anni delle Scuole Faes, promosse da genitori legati all’istituzione che vive il carismadi san Josemaría Escrivá, il prelato, Fernando Ocáriz riflette sul percorso di rinnovamento. «Nel 1974 eravamo in tutto sette genitori milanesi che volevano creare per i figli una scuola libera in linea con i loro valori. E oggi, guarda qua…». Mario Viscovi si guarda attorno: un migliaio di persone, tra famiglie, maestre e prof delle , che alla festa per i 50 anni dell’istituzione educativa paritaria hanno incontrato ieri nel cortile della sede che ospita la materna e le due primarie il prelato dell’Opus Dei monsignor Fernando Ocáriz. Perché questa è una delle tante espressioni della laicità appresa dal carisma di san Josemaría Escrivá, che dell’Opera fu l’iniziatore nel 1928. Libertà personale, responsabilità, amicizia, il Vangelo tradotto in una proposta educativa e sociale aperta a tutti. Ocáriz dialoga per quasi un’ora con le famiglie nel cortile della scuola, – domande e risposte sulla fede, la felicità, il valore delle piccole cose, il servizio agli altri, la centralità dei genitori per la scuola, le prove della vita… – dopo aver risposto alle domande di Avvenire.

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