Turchia: da chiesa a moschea

(Settimana. Lorenzo Prezzi).

Dopo la trasformazione in moschea di santa Sofia l’agenzia d’informazione statale turca Anadolu annuncia l’avvio del culto islamico anche per la chiesa di san Salvatore in Chora (Istambul). Previsto dapprima nel febbraio scorso si realizzerà in questi giorni con l’intervento del presidente Recep T. Erdogan (qui). L’edificio si colloca nella parte nord-occidentale della città, a breve distanza dalla porta bizantina di Adrianopoli. La chiesa era legata ad un complesso monastico risalente al VI secolo. Modificata e arricchita nei secoli successivi è diventata con il patronato della dinastia dei Paleologi un gioiello di affreschi e mosaici fra il 1305 e il 1320. Dopo la conquista islamica (1453) la chiesa restò al culto cristiano fino al 1511 quando venne trasformata in moschea. Alla fine della seconda guerra mondiale l’edificio che era stato interamente imbiancato fu restaurato da archeologi ed esperti statunitensi e riemersero gli antichi affreschi e mosaici. Le maestranze lavorarono dal 1948 al 1958.

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