Così lo scandalo dei “chierichetti del Papa” è arrivato ai piani alti della Santa Sede. L’estratto del libro-inchiesta”Vizio Capitale”

(Giuseppe Pietrobelli. Il Fatto Quotidiano).

Lo scandalo dei “chierichetti del papa”, ricostruito nel libro “Vizio Capitale. Sesso, potere e omertà in Vaticano”, scritto da Giuseppe Pietrobelli ed edito da Paper First, offre uno sconcertante spaccato delle connivenze che hanno coperto una vicenda torbida tra adolescenti avvenuta nel Preseminario “San Pio X” fatto ora chiudere da Bergoglio. È lo scandalo di chi sapeva e non ha fatto nulla per anni. Il chierichetto L. si confidò nel 2009 con il rettore don Renato Radice e nel 2013 con il vescovo di Como, Diego Coletti, spiegandogli di subire continue violenze. Fu minacciato di espulsione e non accadde nulla. Nel 2014 un testimone oculare, il polacco K, scrisse a vescovi e cardinali, perfino al Papa. L’inchiesta canonica fu insabbiata fino al 2017 quando il caso venne svelato dalla trasmissione “Le Iene”. Solo allora fu messo in moto il meccanismo che ha portato dopo sette anni, nel gennaio 2024 alla condanna in appello (due anni e 6 mesi di reclusione) per corruzione di minorenne a carico di don Gabriele Martinelli, assolto però con il dubbio dall’accusa di violenza sessuale. “Vizio Capitale” ha ricostruito con nomi e cognomi – in un capitolo cruciale, che qui pubblichiamo – la lunga catena dei porporati che in Vaticano sapevano e hanno taciuto.

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