Il Papa si rivolge ai parroci: «Diventate missionari di sinodalità». I preti sono stanchi delle chiacchiere

(Silere non Possum).

«Vi chiedo oggi di diventare missionari di sinodalità con i vostri fratelli parroci, una volta rientrati a casa: animando la riflessione sul rinnovamento del ministero di parroco in chiave sinodale e missionaria, promuovendo momenti di conversazione nello Spirito tra parroci, in presenza oppure online, sfruttando l’occasione di qualche incontro già organizzato, o organizzandone uno apposta. E poi vi chiedo di informare la Segreteria del Sinodo dei frutti di questi incontri, seguendo le indicazioni che vi saranno date. Rientrando a casa parlate di questa idea con i vostri vescovi e con le Conferenze episcopali, e dite pure loro che è un incarico che vi ha dato il Papa»

Con queste parole Papa Francesco si è rivolto ai sacerdoti che hanno partecipato – nelle scorse ore – all’incontro internazionale “I Parroci per il Sinodo”. Si trattava di un appuntamento previsto nel calendario organizzato dalla Segreteria del Sinodo.

Molti sacerdoti si stanno chiedendo da tempo quale sia il fine di questo Sinodo sulla Sinodalità. L’anno scorso abbiamo parlato di come vi sia una sottile intenzione di colpire il ministero ordinato e durante i tavoli di lavoro che si sono svolti nell’Aula Paolo VI ad ottobre 2023 questo è emerso con chiarezza. La piaga degli abusi sessuali ai danni dei minori ha da tempo aperto ad una lotta al presbiterato. Piuttosto che individuare il problema che porta all’abuso, si è scelto di utilizzare questo grave cancro per poter attaccare il sacerdote ed etichettarlo come “abusante”. Questo ci porterà presto ad un collasso perchè ci renderemo conto che se al posto del sacerdote metteremo il laico, questo abuserà del proprio potere proprio come il primo. Il problema, infatti, non è il sacramento ma la natura umana dell’uomo. 

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