Zuppi al Getsemani: “gli spiragli di pace diventino pienezza di luce e di speranza”. Pizzaballa e Patton ringraziano i pellegrini bolognesi per il loro coraggio 

(FarodiRoma. redazione).

“Un gesto coraggioso, in un periodo in cui tutti hanno paura a venire. Un pellegrinaggio di solidarietà rivolto non solo ai cristiani locali ma a tutte le popolazioni di Terra Santa, di Israele e Palestina. Spero che questo gesto venga ripetuto anche da altre diocesi perché abbiamo bisogno della presenza dei pellegrini che porta serenità e vita in tante famiglie rimaste senza lavoro”. Il patriarca latino di Gerusalemme, card. Pierbattista Pizzaballa, ha salutato con queste parole il pellegrinaggio “di comunione e pace in Terra Santa” promosso dall’arcidiocesi di Bologna e guidato dal card. Matteo Maria Zuppi, che è anche presidente della Cei. “Siete coraggiosi, siate coraggiosi”: oggi “la Chiesa di Bologna rappresenta la Chiesa italiana”. “E’ tanto in un periodo in cui l’altro è colui di cui si ha paura. Siate i primi di tanti pellegrini che tornano a visitare la Terra santa martoriata dalla guerra israelo-palestinese.”, li ha ringraziati il patriarca latino. Prima tappa il Getsemani, dove i due cardinali hanno concelebrato con il custode di Terra Santa, padre Francesco Patton. “Sappiamo che non scoppierà la pace in questo momento – ha detto Pizzaballa prima della liturgia – ma proprio in tempi terribili come l’attuale, dove gli unici segni che vediamo sono quelli della violenza e della guerra, dobbiamo venire qui in solidarietà per dare fiducia e vicinanza. È di questo che abbiamo bisogno adesso sapendo che possiamo contare su tanti amici nel mondo”. “in questi mesi abbiamo sentito il vuoto dei pellegrini, grazie allora per essere venuti. Vi chiedo – ha fatto eco il custode Patton – di farvi promotori dei pellegrinaggi presso le diocesi italiane. Preghiamo e speriamo che la guerra finisca e tornino le condizioni per un pellegrinaggio sereno. Mantenete questa vicinanza e invitate anche altri a venire”.

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