Così a Gaza muore il giornalismo occidentale: l’adesione alla narrativa israeliana è totale

(iLFattoQuotidiano. Ranieri Salvadorini)

Con il mito della democrazia occidentale, a Gaza muore anche quello del “grande giornalismo”. The Intercept ha analizzato “termini chiave” in oltre mille articoli (New York Times, Washington Post, Los Angeles Times), tra 7 ottobre e il 29 novembre: ne emerge un’adesione acritica alla narrativa israeliana e un pregiudizio anti palestinese e deumanizzante ancora più evidente nei tre principali media via cavo (Cnn, Msnbc e Fox), conclude The Column. Le voci palestinesi? Assenti da 50 anni. Bambini e no “Cimitero dei Bambini” è la definizione delle Nazioni Unite che forse meglio coglie la specificità del genocidio in corso, ma sulla stampa statunitense scompare – tra slittamenti semantici e omissioni. L’Intercept rileva che “solo due titoli degli oltre 1.100 articoli contenuti nello studio menzionano la parola “bambini” in relazione ai bambini di Gaza”.

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